NAPOLI – Il giovane Davide Bifolco nella notte tra il 4 e il 5 Settembre perdeva la vita quando, per sottrarsi ad un posto di blocco mentre era in sella al suo motorino insieme ad altre due persone, fu vittima di un colpo partito in circostanze che sono ancora in corso di accertamento dall’arma di ordinanza di uno dei due militari.
Sabato 18 Aprile alle 15.00 si terrà un corteo che partirà da Piazza del Gesù per portare anche nel centro storico l’attenzione delle istituzioni sulla storia di Davide, di ciò che ha rappresentato e rappresenta.
Il corteo di Sabato può essere l’occasione giusta per riaccendere i riflettori e il dibattito sul Rione Traiano, quartiere a nord di Soccavo il quale deve uscire dall’emarginazione e dare la possibilità a tutti quei giovani come Davide di avere un’occasione di riscatto.
Su questo, da tempo, sta già lavorando l’ASSOCIAZIONE DAVIDE BIFOLCO IL DOLORE NON CI FERMA che si pone l’obbiettivo di diventare un reale punto di riferimento per tutti quei ragazzi disagiati, al primo reato o che hanno abbandonato le scuole, ma anche per rilanciare alcuni spazi abbandonati in una zona della città in cui manca tutto.
Il padre del ragazzo, intanto continua a chiedere giustizia: «Chiedo loro – dice Gianni riferendosi ai carabinieri – di essere coscienziosi nell’affrontare questo processo perché non si può pensare che loro la scampino sempre. Se questa è la giustizia italiana – afferma – io mi vergogno di essere italiano». Il padre spiega anche che «stanno facendo di tutto per infangare lui e noi, per far passare mio figlio per un delinquente, ma non lo era. Era un bravo ragazzo. Mio figlio non era un malavitoso», ripete.
Gli organizzatori della manifestazione ieri hanno calato da Castel dell’Ovo lunghi striscioni che recitavano ”Giustizia e Verità per Davide Bifolco.
Sostegno è arrivato anche dai centri sociali, dai 99 Posse e dalle curve dello Stadio San Paolo.
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis