Anche a Melito, il prossimo 11 Giugno, i cittadini saranno chiamati alle urne per scegliere il Sindaco e chi farà parte del prossimo consiglio comunale.
Dopo le polemiche dei mesi scorsi che hanno portato il Comune al Commissariamento, in seguito alla sfiducia dell’ex Sindaco Venanzio Carpentieri (peraltro nuovamente in campo) i cittadini si augurano di uscire presto da questa fase di stallo.
A contendersi la poltrona di primo cittadino melitese saranno in quattro: Carpentieri, D’Angelo, Caiazza e Amente.
Il nostro viaggio alla scoperta dei candidati inizia con Lello Caiazza, giovane Avvocato sostenuto da demA, la civica MELITO ADESSO e la componente ecologista dei VERDI.
Com’è nata la sua candidatura?
La candidatura è nata da un folto gruppo di giovani,li chiamo giovani eroi che hanno deciso di dire basta alla vecchia politica e ai vecchi sistemucci di partito che hanno bloccato per anni interi lo sviluppo della nostra città. Questo non solo dal punto di vista sociale, ma sopratutto a livello amministrativo.
L’esperienza di De Magistris nella città di Napoli è ripronibile realmente anche a Melito?
E’assolutamente riproponibile, anzi ne rappresenta un faro. Negli anni, spesso i problemi non sono mai stati realmente risolti, poichè non vi è stato chi ha avuto la volontà di risolverli. Siamo orientati a scontentare cento, per accontentarne diecimila. Esistono, infatti categorie che negli anni non sono mai state protette. Una delle prime questioni che proveremo a risolvere è relativa ai marciapiedi, i quali sono occupati dalle merci. Pensiamo che affrontare la questione non rappresenti andare contro i commercianti, bensì tutelarli.
Sull’autocandidatura avveuta nei giorni scorsi dell’imprenditore colpito dalla camorra, Luigi Leonardi
Le confesso, innanzitutto che non ero assolutamente a conoscenza che Leonardi si presentasse alla riunione organizzativa. La cosa ci ha riempito d’orgoglio e durante questa riunione, oltre a darci sostegno morale, ci ha dato la sua disponibilità a far parte della squadra di Governo. Cercheremo di andare a scardinare un sistema.
Sul riutilizzo dei beni confiscati dalla camorra sono già stati individuati a Melito e in che modo pensate di utilizzarli?
I beni confiscati ci sono a Melito. La procedura, per una questione del tutto formale ancora non è stata ultimata. Manca un ultimo passaggio. Questo sarà un altro dei primi punti che affronteremo, poichè intendiamo dare un chiaro segnale alla città per dimostrare che la nostra amministrazione sta da un sola parte e non saremo oggetto di ambiguità e i colletti bianchi saranno lontani. I beni confiscati li destineremo ad associazioni e a chi ha la necessità di utilizzarli per la crescita culturale ed economica della città.
Se Lello Caizza diventa Sindaco?
Marciapiedi liberi e il ristabilire le regole di questa città. Poi ci occuperemo della pulizia del paese. Purtroppo la questione della spazzatura che è presente ancora per strada e su questo saremo rigidi sul rispetto del contratto tra l’azienda e il Comune. Ci occuperemo, insomma innanzitutto dell’ordinario.
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis