NAPOLI – ”Il Bosco di Capodimonte è dei cittadini e deve restare pubblico”.
Questo è il monito lanciato, questa mattina, dagli attivisti del Movimento Cinque Stelle.
Alla presenza dei parlamentari Vega Colonnese e Roberto Fico, si è tenuta una conferenza stampa nella quale i deputati pentastellati hanno spiegato cosa sta accadendo allo storico Parco di Capodimonte.
”La nostra presenza – esordisce la parlamentare, Vega Colonnese – significa che lotteremo fino alla fine affinchè il Bosco non venga privatizzato con un pagamento del biglietto. Il Ministero ha garantito la gratuità del Bosco”.
”Oggi – interviene il Presidente della Commissione Vigilanza RAI, Roberto Fico – dobbiamo ribadire che il Bosco di Capodimonte è pubblico e deve restare tale. Anche pensare solo il pagamento di un ticket d’ingresso è assurdo e pertanto noi ci opporremo.
Fico prosegue:”Si è pensato di ristrutturare dei locali che sono all’interno del Bosco, mentre lo stesso è chiuso a metà per inagibilità.
Le richieste del Movimento Cinque Stelle sono chiare: ”Vogliamo un Bosco che sia pubblico, funzionale, sicuro, aperto molto prima e chiuso molto dopo, controllato ed aperto in tutte le sue parti.
Poi arriva l’inevitabile attacco al Comune:”Il Comune – dice Fico – non può non farsi garante anche di un’assemblea partecipata in forma futura di una governance partecipata con i progetti che arrivano intorno al Bosco, ma anche in altre aree della città.
”Il comune – prosegue – deve opporsi alla sovraintendenza e deve essere garante verso tutti i cittadini che qualsiasi cosa viene fatta al Bosco deve essere ecocompatibile con lo stesso parco.
Non si può dare una struttura ai privati per fare ristorazione senza un progetto organico ecocompatibile con il Bosco.
Ci vuole trasparenza e partecipazione.
Il Movimento Cinque Stelle sull’argomento ha la massima attenzione, l’On.Vega ha fatto interrogazioni, interpellanze parlamentari e dispiace che la sovraintendenza ignori tutto ciò.
La notizia:”Chiederemo – conclude – un tavolo di lavoro tra il comune e la sovraintendenza per capire il perchè del mancato dialogo tra le parti”.
Pasquale De Laurentis