La decima edizione di “Luci d’Artista”, il comune di Salerno si sta già preparando per le prime spese, che renderanno possibile l’abbellimento del centro e non che accompagnerà la città da Novembre fino a Gennaio/Febbraio.
Tra i nuovi progetti di questa nuova edizione delle “Luci D’Artista” 2015 c’è, in particolare rilievo, parcheggi e sistemi di viabilità , che negli anni successivi ha creato vari disagi alla circolazione cittadina. L’illuminazione sarà provvista di tubi luminosi e stringhe led.  La spesa indetta alle procedure di acquisto dal responsabile ufficio della pubblica illuminazione si aggirerà intorno ai 18.300 euro (comprensivi  di IVA) per dare uguale importanza ai quartieri periferici così come alle zone collinari. La gara d’appalto sarà tenuta tra le ditte presenti sul mercato e vinta da colei che proporrà il piano economico maggiormente vantaggioso. Dopo il boom degli anni precedenti si parte con un calendario eventi che interesserà l’intera rassegna invernale.
Benché questa iniziativa gratifichi e pubblicizzi enormemente il sud ed in particolar modo la regione Campania, una piccola parte della popolazione, che Vincenzo De Luca  ha etichettato come il 10%, si pone contro a causa del dispendio economico e, in particolar modo,  dello spreco: i membri della Rete della Conoscenza ritengono, infatti, che la rassegna potrebbe risultare fruttuosa se venissero interpellati i ragazzi del liceo artistico Sabatini Menna per poter dare rilievo alle potenzialità giovanili e per dar loro modo di contribuire al rilancio culturale della provincia.
I commercianti, d’altro canto, si lamentarono, nel 2014, a causa del grande caos che si veniva a creare in quei giorni, senza però l’effettivo tornaconto delle attività commerciali. De Luca rispose:
Qualche rappresentante di questa associazione ha contribuito alla cafoneria salernitana. Voleva spostare le luminarie della villa comunale al parco del Mercatello e aprire il Vestuti per farlo diventare parcheggio. Ma voi davvero non state bene con la testa. Qui c’è l’imbecillità tanto per parlare
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Sostenendo, per altro, che le associazioni del commercio “dormono in piedi”.
Teresa Manzo