Da questa mattina impazza la notizia dell’interessamento del Napoli per l’attaccante del Boca Juniors Cristian Pavon. Libero Pensiero non è un sito di calciomercato, ma è sempre attento all’inchiesta e alla verifica delle fonti; facciamo chiarezza e ripercorriamo la vicenda.
Il 13 Settembre, il Napolista diffonde di primo mattino un articolo di scouting – per la rubrica Fame, ideata da Alfonso Fasano e dal sottoscritto Fabio Fin per ricercare quei profili giovani che potrebbero essere giuste pedine per il Napoli del prossimo futuro – proprio sul calciatore argentino, descritto come potenziale nuovo Lavezzi.
Lo stesso 13 Settembre, alcuni siti argentini riportano la notizia dell’interessamento del Napoli per Cristian Pavon, lasciando il lecito dubbio che possa trattarsi di una cattiva traduzione dell’articolo de Il Napolista; ad esempio AzulyOro paragona proprio Pavon a Lavezzi. Taringa, come altri siti, parla però della missione di due emissari del Napoli, facendo intendere che forse qualcosa di vero ci sia. In tal senso, nella notte del 16 Settembre, i redattori de il Napolista contattano Daniel Cacioli, affermato cronista tv argentino che parla di un affare molto possibile. Cacioli, allora, ringrazia per il sostegno e condivide sul proprio profilo di Twitter l’articolo di scouting de Il Napolista.
Te lo dije https://t.co/RL4UkyE7lt
— Daniel Cacioli (@DanielCacioli) 16 settembre 2016
Vera trattativa di mercato o fraintendimento? Il Napolista nella mattina del 16 Settembre, cioè stamani, per primo rilancia la notizia dell’interesse del Napoli per Pavon, in coerenza con quanto scritto nella propria rubrica e spiegando la vicenda. La questione però non si ferma qui, difatti, come consuetudine di molti siti italiani di informazione flash, con poco approfondimento, si diffonde il copia-incolla, nemmeno a dirlo senza un minimo di inchiesta. Se in futuro la trattativa potrà concretizzarsi lo vedremo, per il momento, come avvenne in una notte di Agosto con Cavani, ancora una volta ci sono apparizioni a Napoli. Ho visto Pavon, ma non le fonti.
Fabio Fin