Nel corso dell’iniziativa ‘’Back to school’’ tenutasi il 15 settembre alle ore 9. 00 presso la scuola primaria Dante Alighieri di Pontecagnano (SA) è stato presentato Nao Sica, un robot in grado di percepire voce ed emozioni umane facilitando così l’inclusione e l’apprendimento degli studenti.

“La nostra è una scuola che, grazie al grande lavoro di tutto lo staff, dei docenti e degli operatori, a un rapporto costante con le famiglie e al forte sostegno dell’Amministrazione Comunale, si sta adeguando sempre di più ai tempi e alle innovazioni recependo ogni opportunità di finanziamento e progettualità per confermarci un vero punto di eccellenza nell’ambito dell’informatizzazione e della digitalizzazione. Basti visitare i nostri plessi per apprezzare l’assoluta efficienza del nostro sistema scolastico e delle nostre strutture”. ha dichiarato con fierezza a dirigente scolastica Angela Malangone.

Nao Sica,  frutto della collaborazione tra l’istituto Comprensivo Pontecagnano Sant’Antonio e il Dipartimento di Scienze Umane per la formazione dell’Università degli Studi Bicocca di Milano, ha fin da subito suscitato un forte interesse da parte del sindaco Ernesto Sica (da cui prende il nome) e dell’Assessore alla Pubblica istruzione Maria Rosalba de Vivo e, in generale,  dell’Amministrazione Comunale del Comune campano che ha deciso di acquistarlo con lo scopo di arricchire le attività educative e sociali nei complessi scolastici.

Si tratta di un androide umanoide unico nel suo genere alto 58 centimetri e è munito di due processori, due videocamere, nove sensori tattili e otto sensori di pressione, quattro microfoni,  sensori a ultrasuoni e infrarossi.  Grazie a queste sue caratteristiche il robot è in grado di riconoscere lo stato d’animo e le esigenze di chi parla attraverso il tatto e l’ascolto della voce e, pertanto, può rivelarsi un ottimo strumento di supporto per insegnanti e genitori aiutando loro a comprendere i sentimenti e le esigenze dei bambini in difficoltà, soprattutto down e autistici.

Il progetto, primo della Campania e del Mezzogiorno e tra i primissimi in Italia, porta con sé innumerevoli aspettative ed è stato accolto con gioia da genitori, studenti e insegnanti in quanto garantisce cooperazione e condivisione di conoscenze pratiche e mira a favorire l’insegnamento e facilitare lo studio  degli alunni. Una bella iniziativa Made in Campania di cui non possiamo che essere fieri.

Eugenio Fiorentino

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