NAPOLI – Chi finora si è lamentato della monotonia di Napoli, a partire da quest’oggi dovrà ricredersi perché il capoluogo campano, ieri 15/11/2014, nella storica piazza del Gesù Nuovo è stato teatro di un evento bizzarro e di sicuro poco comune per i residenti del posto “L’ International Pillow Fight”, che per coloro che masticano poco l’inglese non è nient’altro se non una colossale battaglia di cuscini rigorosamente senza piume per non sporcare troppo la zona ospitante. Noi non ci siamo particolarmente abituati ma questo tipo di iniziative ha avuto origine già diversi anni fa nella “Columbia University” come tentativo di scaricare l’ansia pre-esame per poi propagarsi nelle maggiori capitali del mondo.
L’evento è stato organizzato dall’ associazione giovanile “Erasmuland” per promuovere l’integrazione e la socializzazione degli studenti stranieri e non ma soprattutto per portare una ventata d’aria fresca e di divertimento nell’ ambiente universitario, spesso piuttosto stressante. Nemico numero uno la depressione post-Erasmus ma per garantire un gioco piacevole e sereno lo staff ha dato regole precise, che sono state rispettate. Poche norme ma semplici:
Non ferire nessuno (inserendo oggetti pesanti nelle federe) non colpire possessori di occhiali, di macchine fotografiche o individui sprovvisti di cuscini, non sporcare e ultimo, ma non per importanza, indossare abiti divertenti o in tema. Tutte efficacemente rispettate fatta eccezione forse per il nobile intento di non lasciar rifiuti, malgrado il grande sforzo dell’organizzazione non è stato possibile evitare completamente che i cuscini dei battaglianti si sfaldassero in terra.
C’è stata molta trepidazione per l’attesa del segnale di battaglia, non basta la musica e la buona compagnia. La partecipazione è stata grande e molto eterogenea, accanto agli studenti stranieri e partenopei si sono divertiti a prendersi a cuscinate anche intere famiglie e curiosi passanti.
Chiara Cianniello
