Intervista ad Alessandra Clemente, Assessore alle Politiche Giovanili, riguardo l’approvazione del piano triennale anticorruzione.
Abbiamo intervistato Alessandra Clemente, Assessore alle Politiche Giovanili, Creatività ed Innovazione del Comune di Napoli in merito al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2017/2019 approvato in settimana dalla giunta comunale.
Quali sono i motivi che hanno portato all’istituzione del piano anticorruzione?
“Per questa amministrazione la legalità e la trasparenza non sono slogan per arringare le piazze, ma atti amministrativi e scelte concrete che hanno come obiettivo finale il cittadino. Mettere al centro dell’attività amministrativa il bene comune dei propri amministrati, è già, di per sé, un atto dirompente che allontana o comunque circoscrive corruzione e opacità. Per questi motivi il piano, il quarto in ordine di tempo adottato dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni, non costituisce unicamente un mero adempimento legislativo e amministrativo in ossequio alle direttive dell’ANAC ma è una prassi ordinaria nella vita dell’ente ed una priorità del nostro agire politico. Continueremo su questa strada senza curarci delle critiche dei portatori di interesse particolari, ma sempre attentissimi alle critiche, anche durissime, dei portatori di interessi comuni e generali da qualunque parte politica e sociale provengano essendo confronto e partecipazione il metodo che scegliamo per interfacciarci con la cittadinanza e qualificare l’agire dell’amministrazione. Vi invito a consultare il Piano. E’ in Home PAGE sul sito del Comune di Napoli www.comune.napoli.it“.
Quali novità vuole portare il piano triennale all’interno dell’amministrazione comunale?
“Con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2017-2019, l’Amministrazione si prefigge gli obiettivi di ridurre le opportunità di manifestazione di rischi di corruzione, di aumentare la capacità di far emergere fenomeni corruttivi e, in generale, di creare un contesto sfavorevole alla corruzione ispirato dai principi di etica, integrità e trasparenza, proseguendo, non solo, le azioni già intraprese in attuazione di precedenti misure, calibrandole sulla base dei risultati emersi nell’anno 2016, ma anche ampliando il campo di operatività della strategia anticorruzione in altre aree di attività dell’Ente in cui, o per le indicazioni fornite dall’ANAC, o per l’esperienza acquisita in questi primi anni di applicazione della normativa, si sono rilevati taluni profili di rischi corruttivi. Il Piano approvato prevede 12 misure c.d. “generali”, che incidono sul sistema complessivo della prevenzione della corruzione, intervenendo trasversalmente sull’intera amministrazione, oltre che 40 misure c.d. “specifiche”, concepite per intervenire su peculiari criticità individuate tramite l’analisi del rischio, proposte e/o concordate attraverso un confronto partecipativo con la dirigenza, il quale ha messo in evidenza la comune sensibilità verso i temi di prevenzione della corruzione. Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza è pubblicato e consultabile nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sottosezione “Altri contenuti” – “Corruzione”, del sito istituzionale dell’Ente”.
Cosa significa per te ‘anticorruzione’ e in che modo il piano può concretamente migliorare la città di Napoli?