Per gli Champagne il 2020 è stato un anno di resilienza, con un forte deficit di vendite complessive compensato dall’apertura di nuovi canali di distribuzione grazie all’e-commerce che si preannuncia essere un’importante piattaforma di vendita nel medio termine.
Il 2019 è stato un anno di forte crescita per gli Champagne, ma l’arrivo della Covid-19 ha rovinato i piani per il 2020. Il calo delle vendite per lo scorso anno viene calcolato in circa il 18%, il che dovrebbe corrispondere ad un miliardo di euro di fatturato, che si ferma così a 4 miliardi totali rispetto ai 5 dell’anno prima. Vanno peggio le vendite interne nel mercato francese (-20%), rispetto alle esportazioni.
Se le vendite attraverso i canali classici come le enoteche sono crollate, dall’altro lato della medaglia il 2020 è stato l’anno del boom per l’e-commerce del vino, che in Italia è cresciuto nel complesso del 102% raddoppiando il volume di vendite rispetto al 2019. Gli aumenti più sostanziosi riguardano i vini di fascia medio-alta che hanno prezzi che vanno dai 15 ai 30 euro, ma coinvolgono in maniera decisa anche il mondo degli Champagne.
Nel periodo natalizio in particolare le vendite online di Champagne sono aumentate in maniera considerevole arrivando a rappresentare il 33% del fatturato totale, seguite al secondo posto dagli spumanti italiani metodo classico che hanno raccolto il 24% delle preferenze. Nel frattempo le enoteche classiche hanno cercato di adeguarsi a questo cambio di abitudini creando o sviluppando i loro servizi di vendita online e delivery, ma le piattaforme di e-commerce pure sono quelle che hanno fatto registrare i numeri migliori.
Messi con le spalle contro il muro dal virus, i produttori del Comité dello Champagne hanno già preso le precauzioni necessarie per poter affrontare in maniera più serena il 2021, riducendo ad esempio i volumi dell’ultima vendemmia e puntando a sostenere la resilienza della filiera.
Lo Champagne ha un prezzo che generalmente è più del doppio rispetto ad altri spumanti, come il nostro Franciacorta. Al produttore, creare una buona bottiglia di Champagne costa circa 30 euro, molti dei quali dedicati al marketing. Per il consumatore finale una bottiglia di qualità può invece costare da 50 a 300 euro, mentre le edizioni speciali o le bottiglie più pregiate vengono vendute per migliaia di euro e spesso attraverso aste dedicate.
In ogni caso va sfatato il mito che lo Champagne sia per pochi eletti. Non è necessario prendere la macchina e viaggiare fino alle tante piccole cantine situate nella regione dello Champagne per acquistare etichette pregiate a prezzi accessibili, visto che queste abbondano online.
Sia per coloro che sono alle prime armi con l’e-commerce del vino, che per quei consumatori che già da tempo si affidano alle enoteche online per i loro acquisti, uno degli strumenti più preziosi è il motore di ricerca Trovino, che permette di cercare e mettere a confronto i prezzi di una vastissima gamma di Champagne in circolazione.
Stiamo parlando sia delle etichette più nobili come Krug, Mumm, Moet et Chandon, Dom Perignon ed il lussuoso Champagne Cristal di Louis Roederer, che di vini prodotti da maison meno conosciute o difficili da trovare attraverso la grande distribuzione.
In questo modo i consumatori possono scegliere sempre la migliore offerta, tenendo conto anche della fluttuazione mensile dei prezzi. Cogliere l’offerta giusta al momento giusto permette di risparmiare fino al 20% sul prezzo di una bottiglia di Champagne online. Chiunque può dunque portarsi a casa una grande bottiglia di Champagne da mettere al sicuro nella cantinetta di casa e stappare per un momento speciale.