Spesso vi raccontiamo di una Napoli polisportiva per il genere umano, ma questa volta esageriamo! Parleremo di una Napoli sì polisportiva, ma in questo caso addirittura nei riguardi del mondo animale, grazie al prezioso appoggio della X-plorer Go Dog con Simone Cotena.
Simone è un istruttore cinofilo presso il campo più centrale in quel di Napoli, cioè dove si cerca la poliedricità anche nel campo canino. Infatti qui, oltre che allevare ed istruire i fidi animali in svariate attività ginniche, compito del suddetto istruttore è anche quello di cercare di specializzarsi anche in attività sociali, tramite l’aiuto dell’istruttrice Lea Petrillo, specializzatasi nella pet therapy, che s’intende generalmente come terapia dolce, basata sull’interazione uomo-animale, che non viene assegnata solo come svago per disabili, ma ha anche scopi sociali. Infatti, si mira spesso ad istruire il fido compagno quadrupede ad aiutare l’individuo umano nelle faccende quotidiane. Il lavoro terapeutico è svolto per progetti, che spesso mirano al rendere autonomo il “paziente”. Poniamo il termine in virgolette perché non è obbligatorio gravare di una malattia, ma spesso si dà uno sguardo anche all’aspetto sociale. Quando si opta di seguire questa terapia vengono posti dei progetti da perseguire con l’istruttrice, per esempio il rendersi autonomi, senza aiuti di altri individui umani ma solo del cane.
Torniamo al campo dell’istruttore cinofilo ginnico – ormai nostro amico – Simone Cotena, tenendo conto che per le gare ci sono tre categorie: Small, Medium e Large. Divise a loro volta in quattro gradi: Debuttante, Primo grado, Secondo grado e Terzo grado. Ora vi proponiamo tutti gli esercizi che vengono insegnati ai cani, sperando di partecipare a campionati regionali ed anche nazionali. Essendo attività ginniche vengono usate quelle umane rese ad hoc per i cani. Infatti, troviamo il difficile slalom, dove l’istruttore al fianco del cane lo guida a superare gli ostacoli evitando il minimo contatto. Troviamo anche tanti altri ostacoli, come si vede nella foto il salto dell’ostacolo:
Ogni ostacolo, come noterete dalle foto, è contrassegnato con un numero; questo perché all’inizio di ogni competizione c’è un giudice di gara che spiega ostacolo per ostacolo il percorso organizzato all’istruttore, dato che lui sarà nel campo al fianco del proprio amico a quattro zampe per incitarlo. Ma le difficoltà non finiscono qui: il percorso è lungo, quindi viene complicato dall’annessione di altri ostacoli come il tubo, spesso all’interno buio, in cui il cane dovrà fare affidamento al proprio olfatto e soprattutto al proprio udito dato che fuori c’è il suo maestro ad incitare ed accompagnare.
Soli tre ostacoli sembrerebbero troppo facili per preparare i fidi animali per gare internazionali. Quindi si complicano le cose per entrambi, sia per l’istruttore che per il cane, come ad esempio nel difficile esercizio del salto nella ciambella. Ma le difficoltà non finiscono qui: infatti, oltre a tanta corsa, sia libera che tra ostacoli, i cani devono essere istruiti anche riguardo la distribuzione del peso, perché nei percorsi di gara possono incontrare anche ostacoli come panche d’equilibrio, che poi vengono seguite da ostacoli inizialmente in salita e poi in discesa il cui intento è quello di portare all’istruttore di domare l’impeto di discesa del cane, il quale dovrà continuare il proprio percorso seguendo altri ostacoli, scelti pazientemente ed accuratamente dal giudice di gara nel pre-gara, in base alle caratteristiche dei cani in batteria.
Ci teniamo a ringraziare l’associazione Explorer Go-Dog ed a augurarvi il più sentito in bocca al lupo. O, forse, “in bocca al cane” suonerebbe meglio…ma evitiamo il crepi d’accompagnamento!
Eugenio Fiorentino
Grandeee!!!!!