Proprio durante il weekend del GP di Germania, annullato per mancanza di fondi, dalla Russia arriva la notizia che forse anche il GP di Russia, disputato a Sochi, non si terrà.
I media russi dichiarano che sia la mancanza di spettacolo a non attirare gli spettatori alla neopista disegnata da Tilke, considerata da alcuni una delle piste più noiose e anonime degli ultimi 10 anni. Le prevendite stanno salendo molto lentamente, ad oggi ci sono solo 20000 biglietti venduti, e per il momento non riescono a creare abbastanza introiti per sostenere il prezzo richiesto da Eccleston per portare la Formula 1 su questo tracciato. Kondratiev, governatore della regione di Krasnodar, ha dichiarato che il governo di Mosca proverà a risolvere di tasca sua la situazione per permettere di disputare la seconda edizione di questo GP ma, se l’unica soluzione, in questo periodo di crisi, è prendere soldi dai fondi pubblici, anche Sochi per quest’anno salterà. Se dovesse saltare difficilmente la Russia vorrà perdere la possibilità di ospitare una vetrina della tecnologia come la Formula 1 e forse cambierà sede per il circuito di casa. Il tracciato più gettonato per sostituire Sochi è il Moscow Raceway (disegnato sempre da Tilke) che ospita già la Superbike e WTCC. Dobbiamo solo attendere fino a fine Settembre per un comunicato ufficiale sulle sorti di questo GP.
Ormai è chiaro che la crisi della Formula 1 diventa sempre più forte ogni giorno che passa, non sono più a rischio solo i circuiti storici ma anche quelli di nuova generazione. Sono tanti i piccoli e grandi segnali che delineano un periodo nero per questo sport che attende impaziente una vera e propria rivoluzione per riprendere vita come sport e non più come show.
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Raffaele Russo