Il temuto spettro sbandierato dai sindacati circa i tagli sulla scuola pubblica italiana è realtà ed è tutto contenuto nell’articolo 28 della bozza di legge di stabilità.
Ecco alcuni dei punti ‘critici’:
– Le scuole con reggenza non potranno più beneficiare dell’esonero o semiesonero dei docenti collaboratori del Preside.
– I Dirigenti Scolastici non potranno nominare supplenti per il primo giorno di assenza dei docenti e ci saranno restrizioni anche sulle supplenze del personale ATA.
– Riduzione di 2mila posti dell’organico ATA.
”L’intento dichiarato del Miur è quello di stabilizzare risorse finora oscillanti.
Dissotterrano l’ascia di guerra i sindacati secondo i quali le misure sulla scuola contenute nel ddl di stabilità “avranno come effetto immediato il peggioramento della qualità dell’offerta formativa e delle condizioni di lavoro” afferma il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, che invita tutti a scendere in piazza il 25 ottobre.
Intanto gli studenti, in tutt’Italia, seguendo l’invito di Renzi si riuniranno nelle prossime settimane per discutere le proposte del Governo in materia di istruzione scolastica. Ad aprire le danze sarà la città di Napoli dove per martedì mattina è in programma un’assemblea organizzata dalla Consulta provinciale degli studenti di Napoli aperta a tutte le realtà studentesche. CLICCA QUI PER L’EVENTO
”La giornata – dice Gabriele Turco Presidente della Consulta degli studenti di Napoli – sarà organizzata come un grande dibattito aperto ad ogni realtà studentesca napoletana, oltre che ai rappresentanti degli studenti eletti nella Consulta. Ognuno potrà dire la propria”.
Dato che in molte scuole si devono ancora svolgere le elezioni, tutti gli studenti interessati, anche i non eletti e quelli decaduti, come anche i candidati alla rappresentanza, saranno liberi di partecipare e riceveranno l’attestato di partecipazione valido come giustifica per l’assenza a scuola”.
Turco poi parlando del liceo Umberto e del crollo del soffitto dice:”Non c’è molto da dire, bisogna agire. Già da tempo gli studenti denunciano gravi disagi relativi all’edilizia scolastica, anche l’anno scorso Tin Napoli pubblicò foto sconcertanti sulla situazione dell’edificio. Evidentemente non è bastato. Adesso, chi ha il potere di intervenire deve intervenire. Non servono gli slogan e gli hashtag #scuolebelle e #scuolenuove, ci servono scuole che non ci cadano sulla testa mentre facciamo lezione”.
Un pensiero Turco poi lo riserva anche allo studente del Sannazzaro, aggredito sabato scorso da militanti di estrema destra:”Credo che il fascismo oggi sia il sintomo di un degrado culturale.Non molto tempo fa anche un rappresentante della Consulta è stato aggredito.
L’educazione al rispetto reciproco e alla memoria storica è qualcosa che deve partire dalle scuole, è qualcosa di logico, di fondamentale, ma che è passato in secondo piano. Sono vicino al ragazzo aggredito, so che potrebbe succedere anche a me in ogni momento. Quel ragazzo è stato aggredito per le sue idee, perché era sceso in piazza il giorno prima per una scuola e un futuro migliore, quel ragazzo è un eroe”.
Pasquale De Laurentis