Leggo da qualche giorno, attraverso varie pagine di facebook, l’apparire e il moltiplicarsi di nuove associazioni (o presunte tali) che vorrebbero improvvisamente ergersi a difesa della città di Casoria.
Premesso che, personalmente, sono sempre felice nel sentire e vedere gruppi di giovani mettersi a disposizione della propria collettività, al di là delle problematiche, delle persone, delle dispute, e via dicendo; in questo caso, mi spiace davvero di cuore assistere, per l’ennesima volta, a discorsi e argomenti di chi ambirebbe proporsi come “il nuovo” quando poi, in realtà, di nuovo o di giovanile ha davvero ben poco – tralasciando, per alcuni, la carta d’identità.
Ebbene, se quello è il modo di porgersi, di affrontare l’impegno civico, cari amici tutti, vorrei sinceramente dire loro: siete già vecchi. E vi parla chi, da circa 35 anni, si ritrova a combattere ogni giorno attraverso l’associazionismo per migliorare il futuro della propria città: a partire dal 1983, quando si costituì il Gruppo Sportivo Casoria, e negli anni, con il lavoro svolto assieme ad altre associazioni culturali.
Non è stato mai facile, anzi al contrario abbiamo sempre trovato di fronte a noi un muro di indifferenza quando ci trovavamo a chiedere appoggio agli amministratori, per un fine che non fosse altro che la pubblica utilità. Ebbene, nonostante questo abbiamo sempre avuto rispetto per le istituzioni, e siamo sempre stati pronti a confrontarci con quanti, come noi, hanno a cuore le sorti di Casoria.
Da anni combattiamo contro ogni forma di illegalità diffuso; il nostro motto è sempre stato “Questione morale e pubblica amministrazione: il nostro impegno quotidiano”. Pertanto, non possiamo e non vogliamo accettare lezioni da parte di chi, quando occorreva scendere in piazza a manifestare con la propria presenza, la propria faccia, un disagio e un dissenso comune, ha preferito osservare dall’ufficio o dal balcone, limitandosi a puntare il dito e criticare, come se non sapesse fare altro.
Ci rendiamo conto dell’assenza reale, sul territorio di Casoria, di movimenti socio-politici degni di tal nome: chiunque si proponga in tal senso finisce sistematicamente per palesare ben altri interessi, di tipo elettorale. Dunque, lo ripetiamo: se è questo il biglietto da visita con cui presentarsi ai casoriani, sono già vecchi, arroganti, aberranti, e in certi casi, persino sciacalli.
Siamo disponibili ad incontri pubblici, conferenze, per poter dialogare ed esprimere punti di vista concilianti o discordanti che siano. Ma oltre a questo bisogna saper agire, e non certo a colpi di documenti o scritte su facebook. Per cui, agli improvvisati salvatori della patria, permettetemi di dire: TOGLIETEVI IL CAPPELLO, ed abbiate più rispetto per chi, con abnegazione, lotta ogni giorno affinché la cittadinanza di Casoria possa vivere in modo più sicuro, più tranquillo.
Non siamo al servizio di nessuno, a differenza di quanto fa comodo far credere: tuttavia abbiamo una precisa identità politica, ispirata dal nostro indimenticato Enrico Berlinguer, identità che conserviamo ancora oggi fieramente nel nostro nome.
Siamo al servizio di Casoria, e di chiunque possa anche solo minimamente portare, attraverso la sua opera, un beneficio ed un miglioramento: per cui, non possiamo che constatare che, sebbene l’attuale amministrazione abbia deluso sotto vari aspetti, altrettanto hanno fatto quelle precedenti, portandoci di fatto a diventare, non terzo ma quarto mondo.
Crediamo quindi nella necessità di un riscatto etico che parta dal sincero interesse nei valori della legalità, della democrazia, dell’ambientalismo, del lavoro. Chi presume di incantare, per l’ennesima volta, la cittadinanza di Casoria attraverso sterili polemiche e inconcludenti battaglie coi mulini a vento, tese soltanto a celare fini elettorali, è meglio che si faccia da parte fin da adesso: Casoria non ha bisogno di voi.
Gennaro Esposito
fondatore Club Berlinguer di Casoria