Quello di Empoli è un incrocio pericoloso per il Napoli di Sarri, che punta a superare in classifica la Roma, nel caso di una sconfitta  col Sassuolo, e a guadagnare finalmente il secondo posto. Gli azzurri toscani dal canto loro non possono perdere. Da un lato c’è la voglia di rivalsa di El Kaddouri, altro ex di turno, che a Napoli non ha mai avuto la possibilità di potersi esprimere con continuità. Dall’altro la squadra di Martuscello è quartultima (con sette punti di distacco dal Palermo terzultimo) e una sconfitta, aggiunta alla possibile vittoria di una delle due inseguirtrici, riaprirebbe completamente il discorso salvezza.

QUI EMPOLI: Martuscello vuole sbalordire. L’allenatore empolese ha voglia di zittire tutti i critici, tutti coloro che hanno accusato la sua squadra di essere stata semplicemente fortunata fino a questo momento, avvantaggiata dall’andazzo negativo delle inseguitrici. L’Empoli, tuttavia, ha sempre espresso un bel gioco, anche in partite sulla carta difficili, caratterizzato da una buona organizzazione, soprattutto in fase difensiva. Martuscello è stato poi il secondo di Sarri nel suo triennio Empolese, e ha voglia di battere o almeno stupire il suo predecessore.

Martuscello in conferenza stampa ha presentato la difficile gara di domani. Il tecnico ha parlato del difficile momento della sua squadra, che non vince dal 22 Genaio 2017 (vittoria per 1-0 sull’Udinese in casa) e che ha perso sonoramente l’ultima partita fuori casa col Chievo per 4-0: “Quella che ci attende domani è una partita complicatissima. Non esiste una ricetta giusta per fermarli. L’unico modo è quello di mettere dentro la rabbia giusta dopo la brutta sconfitta di Chievo e dopo le contestazioni di questi giorni. […] Abbiamo rivisto quella partita e ci siamo resi conto che, anche se ci sono  stati degli errori, c’è comunque qualcosa, anche se poco, da salvare  e da cui dobbiamo imparare. Non ci arrenderemo “.

Enorme rispetto per il Napoli e per Sarri, sempre meticoloso nel suo lavoro: ” Loro hanno poche vulnerabilità. Sarri è un maestro, lavora molto sulle palle inattive  e anche sulle costruzioni di gioco. […] Non l’ho sentito. Ci siamo messaggiati dopo le partite con la Roma e con il Real. Maurizio è un uomo di poche parole lo sento poco. Fa piacere ritrovarlo, ci scambierò qualche battuta anche se farà un certo effetto vederlo da avversario “.

El Kaddouri Empoli
El Kaddouri Empoli

Su El Kaddouri, l’ex di turno, Martuscello ha detto, infine, di aspettarsi molto da lui: ” Dovrà mettere in campo tutta la sua qualità, la sua personalità. Tuttavia noi ragioniamo sempre da squadra e deve essere l’atteggiamento della squadra a far risaltare le caratteristiche individuali del singolo “.

QUI NAPOLI: Dopo il Crotone, si arriva ad Empoli. Una tappa speciale per Sarri. Lì dove è arrivata la sua consacrazione da allenatore e dove ha sposato quel 4-3-3 che da quel momento non avrebbe più abbandonato. Quella di domani per Sarri si presenta, però, come una partita decisiva in cui sarà fondamentale abbandonare quei meravigliosi ricordi e ritornare con i piedi per terra perché c’è un secondo posto da raggiungere e una Roma da superare.

Sarri ha parlato alla vigilia. Anche da parte sua c’è stato un profondo rispetto per un avversario sulla carta sfavorito, che viene da un momento difficile e che sarà arrabiato: ” Nessuno sottolinea le difficoltà della partita, il Napoli non ha mai vinto ad Empoli. Conosco l’ambiente, che resta tranquillo ma reagisce, quindi incontreremo  un avversario concentrato sulla gara. Sarà una sfida difficile l’ho detto ai ragazzi. […] Dobbiamo dimenticarci delle loro ultime prestazioni. Lì, poi, quando parla il direttore reagiscono e hanno una capacità di reagire davvero impressionante. Hanno, inoltre, ottime capacità di palleggio e sono bravi anche nelle ripartenza ” .

La conferenza si è concentrata molto anche sui singoli, sul grande momento di Mertens e su un Hysai apparso in calo: ” Solitamente sono cose che succedono nei momenti di necessità. Milik si fa male, Gabbiadini è squalificato, Mertens si adatta e viene fuori che in questo tipo di gioco, in questo tipo di squadra può fare l’attaccante di un certo livello. Come sempre in queste occasioni c’è la componente casualità-necessità. […] Hysai ha fatto la Champions, l’europeo. Anche da giovani è difficile ripetersi. Non dimentichiamoci che ha 22 anni. Quest’anno ha fatto molte esperienze nuove e ha speso molte energie fisiche e mentali. Vedremo in futuro se sarà più costante”

Parole d’amore, infine, per i tifosi del Napoli: ”  A me piace una cosa dei tifosi napoletani, al di là dell’amore per la squadra. Mi piace il fatto che non hanno la presunzione di vincere sempre, ma avrebbero bisogno di vincere più spesso, per duemila motivi, anche che non hanno niente a che vedere col calcio. Mi piace questo pubbilco che ha la necessità di vittoria, ma non ha perso la giusta umiltà ” .

Giovanni Ruoppo 

Fonti immagini in evidenza: liberopensiero.euCalcioWeb

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