Buongiorno carissimi lettori di Libero Pensiero e della nostra rubrica Il Mondo in Questione, l’unica che vi permette di scoprire come cambia il mondo nel giro di una settimana. Scopriamo insieme le notizie degli ultimi sette giorni!

TENSIONI TRA CILE E BOLIVIA

mondoIl governo boliviano ha accusato quello cileno di tenere un comportamento irrispettoso dei trattati bilaterali tra i due Paesi. Secondo La Paz, infatti, Santiago impone delle tariffe e dei trattamenti doganali impropri alle merci boliviane che transitano in territorio cileno, in violazione di accordi molto antichi, risalenti persino al 1904. Questi al contrario assicurano il commercio libero tra Bolivia e Cile, attraverso i porti di quest’ultimo situati sul Pacifico. La questione è tanto più importante se si pensa che alla Bolivia manca uno sbocco sul mare, per cui le relazioni col Cile sono fondamentali per le sue esportazioni; non a caso il Ministero degli Esteri del Governo Morales accusa il Cile di voler compromettere lo sviluppo industriale boliviano. La nuova polemica si inserisce nel solco di alcune rivendicazioni territoriali boliviane, che mirano proprio a ricavare al Paese andino un porto sull’Oceano

SIRIA: 51 DIPLOMATICI USA CHIEDONO L’ATTACCO

mondoUn documento proveniente dal Dipartimento di Stato sulla Siria evidenzia le criticità della politica adottata da Obama nei riguardi di Bashar al-Assad. Sono cinquantuno i diplomatici che, firmando il citato documento, hanno esternato il disappunto nei confronti dell’operato USA in Siria, definito poco efficace e dunque incapace di destabilizzare realmente il governo di Assad. I firmatari invocano un intervento militare su suolo siriano e attacchi aerei indirizzati contro Damasco, allo scopo sia di punire le ripetute violazioni del cessate il fuoco da parte di Assad, sia di indurlo a negoziare con i ribelli – secondo i cosiddetti “diplomatici dissidenti”, Assad non avvertirebbe pressione alcuna da parte degli Stati Uniti e ciò lo avrebbe indotto a rafforzare il proprio potere e a ritardare le trattative. Il documento è stato recapitato alla tribuna che regolarmente accoglie opinioni in contrasto con la linea governativa, tuttavia nessuna manifestazione di dissenso aveva mai raccolto tante firme – elemento che denota un’insoddisfazione latente nei riguardi del temporeggiare di Obama e che sottintende, forse, l’auspicio che il presidente futuro utilizzi un approccio differente in Siria. Da parte sua, Obama ha sempre preferito adottare un politica poco invasiva per evitare che i dissapori con Assad potessero tramutarsi in un conflitto con Putin. Intanto, questa settimana, la Russia ha annunciato una tregua unilaterale di quarantotto ore ad Aleppo, per consentire la ripresa delle trattative e stabilizzare la situazione.

RINVENUTA SECONDA SCATOLA NERA DELL’EGYPTAIR

mondoÈ stata rinvenuta una seconda scatola nera dal relitto del volo EgyptAir MS804, contenente i dati dei sistemi che potrebbero fare chiarezza su quanto accaduto all’aeroplano il mese scorso. Questo è quanto hanno riportato gli investigatori egiziani venerdì. Una commissione investigativa egiziana creata ad hoc per il caso ha annunciato questa notizia il giorno dopo che le squadre di ricerca hanno trovato il dispositivo su cui sono registrati tutti i messaggi vocali di bordo. Le due scatole nere saranno d’importanza cruciale per comprendere cosa ha portato all’incidente dell’airbus A320, caduto in mare il 19 maggio nel suo viaggio da Parigi al Cairo. Gli investigatori hanno dichiarato che i dispositivi saranno trasferiti ad Alessandria per essere analizzati dall’Ufficio del Procuratore Generale e da altri investigatori. L’incidente aereo non è stato rivendicato da nessun gruppo terroristico, ma gli investigatori considerano che sia troppo presto per escludere qualsiasi causa inclusa quella di terrorismo. Infatti, se le scatole nere saranno ancora integre, le registrazioni contenute riveleranno le conversazioni dei piloti, gli allarmi registrati in cabina e qualsiasi altro problema meccanico verificatosi.

BERNIE SANDERS SOSTERRÀ HILLARY CLINTON NELLE ELEZIONI CONTRO TRUMP

mondoBernie Sanders, candidato democratico alla Casa Bianca, nonché sconfitto nella fase delle primarie dalla diretta concorrente, Hillary Clinton, ha dichiarato di collaborare con la vincitrice per sostenere la sua campagna elettorale e poter battere il candidato repubblicano, Donald Trump. «L’obiettivo principale nei prossimi cinque mesi è di assicurarsi che Donald Trump alle elezioni venga sconfitto pesantemente, e io personalmente voglio iniziare a fare la mia parte nel più breve tempo possibile», ha detto il senatore del Partito Democratico, che poi ha aggiunto: «Lavorerò anche affinché Hillary Clinton trasformi i Democratici in un partito composto dai giovani e dai lavoratori, non soltanto influenzato da ricchi finanziatori, quindi dovremo portare la nostra energia di cambiamento nella Convention dei democratici del 25 luglio, dove possiamo contare su 1.900 delegati». Bernie Sanders, durante la sua campagna alle primarie, ha conquistato oltre i 12 milioni di voti, vincendo in 22 stati.

Hanno collaborato: Rosa Ciglio, Galileo Frustaci, Ludovico Maremonti, Andrea Palumbo

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