Nonostante sia fuori dall’IDV, Antonio Di Pietro sembra non essersi scoraggiato, e dichiara di volersi candidare Sindaco a Milano: “Mi rivolgo a tutti i cittadini fuori dai partiti, è con loro che voglio aprire un dialogo” ha dichiarato in un’intervista all’Huffington Post, facendo appello quindi a “Chi conosce la mia storia personale, quella di magistrato”. E quindi ritorna indietro, a sue vecchie conoscenze, a chi gli diceva di “Andare contro la partitocrazia, di forzare la legge elettorale e andare alle elezioni da soli. Io pensavo che l’essere nelle istituzioni era decisivo, e dunque era necessario stringere alleanze. Devo dire che oggi i fatti sembrano dare ragione a lui”. Questo lui era Gianroberto Casaleggio, ex consulente dell’Italia dei Valori, ora famoso Guru del Movimento Cinque Stelle. Perfino due Parlamentari del Movimento ragionavano, dicendo:“Dovrebbe candidarsi con noi […] nelle amministrative ci serve qualche nome forte da spendere”.
E Di Pietro, che lunedì sarà relatore di un convegno organizzato dal Movimento su appalti, corruzione ed EXPO:“Non voglio strumentalizzarli, e non voglio tirare per la giacchetta nessuno: sono stato tre giorni al Circo Massimo ed ho visto una realtà poliedrica. C’erano cittadini interessati ai temi, e Destra e Sinistra sono oramai superate. Ho visto però che si ponevano una domanda, e lasci che glie lo dica in dipietrese: E mo’ che abbiamo vinto, siamo in Parlamento, che Facciamo? Ecco, ora devono affrontare la scelta di una classe dirigente capace, se no fanno l’errore che ho fatto io nell’Italia dei Valori.”
Di Pietro sembra però avere le idee chiare:“Con il Movimento 5 Stelle? Ma io devo ancora individuare la squadra. Poi insieme a tutti i cittadini devo costruire un programma, le priorità. Certo che l’intento è quello di coinvolgere tutti”. E su Pisapia:“Lo stimo molto, è na brava persona, ma serve una novità”.
La domanda che si faranno molti addetti ai lavori è però la seguente: Il Movimento accetterà di derogare la regola nel Non Statuto di non candidare chi ha già fatto politica nei partiti? E come sarà letta dai militanti l’eventuale deroga?
La campagna elettorale per il Comune di Milano parte, comunque, col botto.
Pier Gaetano Fulco