NAPOLI – E’ stato presentato ieri, 17 dicembre, presso la sede dell’Università Telematica Pegaso di Napoli, il primo Centro Euro-Mediterraneo per il Lifelong Learning, o apprendimento permanente. Il centro, che si trova al centro dell’ambito europeo, avrà la funzione di mettere in rete 214 Università dell’Europa, senza alcun limite: si parte dalla Finlandia per raggiungere il Mediterraneo e ancora il Nord America. “Il Centro sarà una risorsa importante per tutte le università – spiega la direttrice Luigia Melillo – abbiamo già in programma numerosi appuntamenti come la riunione congiunta a Napoli del Management Board e del Senato Accademico di Emuni e molte azioni formative e di ricerca, come il convegno sulla Bioetica interculturale nell’area del Mediterraneo. Lavoreremo per contribuire a sviluppare il senso di responsabilità delle persone, a rafforzare la capacità di affrontare le trasformazioni in atto, a promuovere la tolleranza e la partecipazione attiva, tenendo conto delle esigenze di un mercato del lavoro sempre più globale”.
Ciò che sembra formarsi da questa nuova idea di università è uno spirito nuovo che avvolge l’ambito professionale sotto vari aspetti,soprattutto, inerenti all’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro.
Sarà attraverso corsi di alta formazione, lezioni, master e singole giornate di studio che si plasmerà il tutto attraverso la guida della professoressa Luigia Melillo. Un’opportunità che si estende non solo a tanti giovani, imprenditori e studenti, ma anche una sfida per la Regione Campania che deve rendersi promotrice di qualità e responsabilità. Inoltre, per il 2015, già sono in programmazione a Napoli numerosi appuntamenti riguardati temi notevoli per il Mediterraneo.
Il Cell, nato dopo numerose proposte dell’Unione Europea e dopo l’approvazione della legge sul mercato del lavoro (n.92 del 28/06/2012) che ha riconosciuto l’apprendimento permanente come compito istituzionale delle Università, farà parte del network di Emuni, l’università euro-mediterranea.
Carmela Davide