Il Parlamentare di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa pare essere coinvolto in un’inchiesta della procura di Roma, rischiando il processo per peculato. Secondo l’accusa l’ex Ministro della Difesa sarebbe colpevole di essersi appropriato e di aver utilizzato 38.000 euro in sette anni prelevandoli dalle casse del suo Partito Alleanza Nazionale.
Il Fatto Quotidiano ha scritto: “Secondo l’accusa, il deputato FdI avrebbe usato quel denaro per acquisti a titolo personale. Circostanza che La Russa smentisce. Nei dettagli delle spese, si scopre come quel denaro sia stato utilizzato per voli (soprattutto Roma-Milano e Catania-Roma), ma anche per abbonamenti a Sky e acquisti nelle gioiellerie e bigiotterie del centro di Roma, in particolare in un negozio vicino al Parlamento. “
In ogni caso lui smentisce le accuse: “Sono 40 anni che faccio politica e sono considerato un maniaco della trasparenza”, dice al Fatto. “Quella carta di credito era utilizzata dall’intero gruppo parlamentare. Non è una carta che avevo nel mio portafoglio. Non che io voglia scaricare assolutamente la responsabilità sui colleghi, ma spiegherò tutto alla procura. È una carta che chi ha usato, l’ha usata in base a direttive del gruppo preesistenti a me, o che ho dato io. Me ne prendo comunque la responsabilità politica, ma io non l’ho mai strisciata”
Redazione