Napoli. Il terzo settore diventa protagonista del welfare napoletano. L’Assessorato di competenza, che vede la figura dell’assessore Gaeta, ha costituito i Tavoli Permanenti di concertazione con gli enti del terzo settore.
L’obiettivo primario è quello di dare concretezza al concetto di Programmazione Partecipata, uno dei capisaldi dell’amministrazione guidata dal primo cittadino Luigi de Magistris. La Programmazione Partecipata prevede appunto la partecipazione diretta di coloro che saranno i beneficiari dell’oggetto o del luogo che si sta progettando.
I tavoli di concertazione permanente hanno coinvolto direttamente gli interessi del terzo settore. Hanno aderito infatti associazioni di volontariato, cooperative e imprese sociali, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato, Parrocchie ed Enti Religiosi ed altri soggetti senza scopo di lucro aventi sede operativa sul territorio cittadino.
“L’obiettivo prioritario – dichiara l’Assessore al Welfare Roberta Gaeta – è quello di favorire, in modo sistemico, organizzato e attivo la programmazione comune, attingendo a nuove e più efficaci modalità operative.” “Per l’attuazione del Piano Sociale di Zona – prosegue l’Assessore Gaeta – ho voluto un modello di programmazione partecipata per il sistema del Welfare napoletano realmente vicino alle complessità sociali che tenga conto delle differenze nell’accesso ai servizi pubblici.”
L’obiettivo, quindi, di questo progetto è quello di coinvolgere direttamente la società civile per poter costruire nuovi scenari e nuove strategie d’intervento o poter migliorare quelle già esistenti.
“Abbiamo così rafforzato il progetto di costruire una rete compatta e funzionale: si è lavorato insieme in direzione del bene comune per elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale favorendo la partecipazione e l’inclusione, per una Amministrazione che sappia rispondere in modo efficace ai bisogni delle persone nell’unico e prioritario interesse dei cittadini – conclude così la spiegazione del progetto l’assessore Gaeta.”
Maria Baldares