NAPOLI – Aria tesa all’ISIS Elena di Savoia di Largo S.Marcellino, dove stamane alle 6, la polizia è giunta per un blitz nella scuola occupata. Secondo la ricostruzione degli studenti, gli agenti sarebbero entrati nella scuola forzando il portone secondario e danneggiando successivamente quello che si trova all’entrata principale. ”Siamo stati minacciati e uno di loro (Digos) ha dato uno schiaffo ad uno dei nostri compagni” – ribatte una studentessa. Sempre nella giornata di ieri, (17 Dicembre) secondo quanto riportato da studenti, all’ ITIS Righi nel giorno dell’occupazione una guardia della vigilanza privata avrebbe preso in ostaggio un ragazzo puntandogli contro una pistola.
Solo poche settimane fa alcuni studenti del Liceo GB.Vico e dell’ITI Giordani venivano denunciati, mentre a Roma durante il corteo contro il Jobs Act diversi minorenni venivano brutalmente manganellati.
LA PROTESTA – L’istituto superiore di Largo S.Marcellino è in mobilitazione da oltre due settimane.
L’occupazione, secondo quanto affermano gli studenti è avvenuta dopo che la Preside ha ignorato e rigettato la richiesta di un’autogestione, aderendo così ad una protesta nazionale contro il governo Renzi. Al centro della mobilitazione il Jobs Act, lo Sblocca Italia e la Buona Scuola di Renzi. ”Oggi occupare – aggiunge una studentessa – è un atto di coraggio. Come un po’ in tutta Napoli abbiamo subito vili attacchi repressivi da presidenza e questura, con ben 20 denunce. Chiediamo il ritiro delle denunce e le dimissione della Preside, altrimenti continueremo a mobilitarci anche nelle strade”.
Pasquale De Laurentis