NAPOLI – Alta affluenza all’assemblea antifascista promossa da studenti, lavoratori ed attivisti all’EX OPG Occupato – Je sò pazzo.
Ad introdurre l’assemblea una giovane studentessa: «I fatti che si sono verificati ci danno un’ulteriore spinta. Questo posto (EX OPG) offre alla gente una nuova occasione per costruire un presidio antifascista perenne.
Dobbiamo smontare una volta è per tutte la retorica di CasaPound. L’aggressione di questi giorni è un tentativo di forza, basato su una debolezza.
Oggi, il miglior alleato di Casapound è la Lega e noi non possiamo accettare in alcun modo che un giovane, la sera, non possa passeggiare tranquillamente nella sua città» – conclude.

Applausi dei presenti quando Alessandro prende la parola per raccontare l’accaduto: «Domenica sera, intorno 20:30 a via Foria, nei pressi della sede “ufficiosa” di CasaPound vengo accerchiato da strani individui i quali mi intimano di non guardarli, al che rispondo di guardare chi voglio. Proseguo e controllo se sono seguito e mi ritrovo nuovamente difronte ai 3 individui, di cui tutti a volto coperto. Da uno di essi parte una violenta cinghiata. Dopo un minuto circa di colluttazione i 3 personaggi si mettono in fuga.
Ho cercato di trattenere uno di loro ed ho istintivamente subito chiamato i compagni, mentre una volante della polizia, che si trovava lì per caso, stranamente ha pensato di perquisire i miei compagni».
Alessandro poi lancia un’allarme: «Ogni qualvolta cammino per via Foria mi chiedo tra me e me in che lato mi convenga proseguire, Orto Botanico o di fronte?
Rivendico assolutamente la mia libertà di passeggiare o sostare dove voglio!»
Poi un monito: «I fascisti con le Quattro Giornate di Napoli sono stati cacciati dalla nostra città e non lo dico io, ma la storia».
«Fa molta paura davvero, una società che ti giudica per le idee o per l’abbigliamento, invece dei tuoi valori».
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis