Al via a Roma il 22 giugno e fino al 25 la prima edizione del Festival d’inchiesta e reportage giornalistico (FIRE) del Centro di giornalismo permanente (CGP).
Il FIRE è stato realizzato nell’ambito del progetto Vitamina G della Regione Lazio a sostegno delle associazioni giovanili, grazie al supporto di Etica Sgr e in collaborazione con il circolo Arci Sparwasser del Pigneto.
Il bando regionale ha permesso la realizzazione di quattro laboratori organizzati al Liceo Scientifico Cavour e all’Istituto Cine-TV Rossellini di Roma, che puntano a formare lettori e cittadini del futuro. Questo ha fatto sì che si portassero all’attenzione del pubblico quattro inchieste, curate dai giornalisti del CGP, in collaborazione con diverse associazioni attive sui temi che sono stati individuati: Antigone, SCOSSE, Archivio delle memorie migranti, Fondazione Basso, Terra aps, Flai CGIL Frosinone Latina, pubblicate su l’Espresso, l’Essenziale, Radio 3 Rai, Roma Today e il Venerdì di Repubblica.
Prendendo le mosse da un’idea di ex studenti della Scuola di giornalismo della Fondazione Basso a Roma, il CGP è un collettivo di giornalisti freelance impegnato dal 2018 nel campo del cosiddetto giornalismo sociale e che, prestando attenzione alle esigenze dei più deboli, non solo porta avanti i propri lavori su tematiche sociali particolarmente delicate finanziandoli, ma, attraverso eventi e workshop, tenta di dare ai più la possibilità di formarsi in tali ambiti a costi accessibili.
Questa prima edizione di FIRE – Festival d’inchiesta e reportage giornalistico, che avrà luogo presso il Giardino Galafati in via del Pigneto 172, si propone di creare dei momenti di condivisione in cui poter discutere e lavorare sui temi quali criminalità organizzata, conflitti, sfruttamento del lavoro e della terra, violenza di genere, carceri e migrazioni, questioni che richiedono una riflessione costante che si traduca poi, attraverso l’azione, in interventi concreti.
Le giornate in dettaglio
Si parte il giorno 22 giugno alle ore 19:00 con “Radici, lo sfruttamento del lavoro e della terra”, in cui i riflettori saranno puntati sulla condizione dei produttori e lavoratori di un settore fortemente provato; in particolare, si discuterà non solo degli effetti che il cambiamento climatico ha avuto sull’agricoltura, il caporalato e i nuovi attori della distribuzione contemporanea, ma anche delle conseguenza del Covid-19 e della guerra in Ucraina. Interverranno in proposito Fabio Ciconte, direttore dell’associazione Terra! Nonché autore di “Chi possiede i frutti della terra”; il giornalista e scrittore Fabrizio Gatti; Hardeep Kaur, sindacalista Flai-Cgil Frosinone Latina e, per il Centro di giornalismo permanente, Maurizio Franco e Maria Panariello.
La giornata di giovedì 23 giugno, invece, sarà divisa in due momenti: si inizia alle ore 18:00 con “Sul fronte. Raccontare la guerra”, momento in cui si parlerà di guerra e, in particolar modo, del ruolo dei media e dei reporter, che ci danno testimonianza diretta di ciò che accade a livello internazionale. Verrà, dunque, data voce a Ugo Biggeri, presidente di Etica Sgr; Rossella Miccio, presidente di Emergency; Valerio Nicolosi, giornalista, regista e fotografo e Nello Scavo, inviato speciale di Avvenire. A moderare l’evento ci sarà Elena Basso del Centro di giornalismo permanente.
A seguire, alle ore 19:00, “Parole, linguaggi e narrazioni per raccontare la violenza di genere”, in cui saranno ospiti Giorgia Fusacchia dell’associazione Scosse; Vera Gheno, sociolinguista e scrittrice; Giulia Siviero, giornalista; Federica Delogu e Claudia Torrisi del Centro di giornalismo permanente; Marta Dillon, co-fondatrice di Ni Una Menos, con un intervento video. Con il loro aiuto si potrà riflettere sull’importanza delle parole quale veicolo di messaggi che possono incidere in maniera positiva o negativa su stereotipi, luoghi comuni, violenza di genere e discriminazioni.
Nella giornata di venerdì 24 giugno, con i due appuntamenti delle ore 18:00 e delle ore 19:00 dedicati rispettivamente ai temi “Le mani su Roma. La criminalità durante la pandemia” e “Ora d’aria – Viaggio dentro le carceri italiane”, ci si concentrerà da un lato sull’analisi di Roma quale unicum nel panorama criminale nazionale e sugli effetti provocati della pandemia, dall’altro, partendo dalle rivolte che hanno interessato le carceri italiane durante il lockdown, si avrà modo di riflettere sulle difficoltà che i detenuti hanno incontrato nell’interfacciarsi con l’ambiente esterno e, soprattutto, su come sia possibile portare avanti un processo di reale rieducazione.
Durante il primo dibattito interverranno Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta freelance; Frank Hornig per Der Spiegel; Giulio Rubino, giornalista nonché fondatore di Investigative Reporting Project Italy (IRPI); per il Centro di giornalismo permanente ci saranno poi Youssef Hassan Holgado e Roberta Benvenuto. La seconda fase, invece, vedrà la partecipazione della giornalista di Presadiretta Giulia Bosetti; Luigi Manconi, presidente e fondatore di A Buon Diritto; Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone private della liberà personale; Madi Ferrucci e Matteo Garavoglia del CGP.
In conclusione, la giornata di sabato 25 giugno verterà sul tema “Prigione Europa. L’Accoglienza sotto inchiesta”, dove insieme, alla giornalista di Internazionale e L’Essenziale Annalisa Camilli, all’avvocata penalista Tatiana Montella, Don Mussie Zerai, Cecilia Strada di ResQ People, Filippo Poltronieri e Ludovico Tallarita per il CGP, si avrà modo di riesaminare lo status di rifugiato oggi, anche seguito degli eventi della guerra tra Russa e Ucraina, e quali siano stati i comportamento dell’Europa in proposito.
Le giornate di FIRE – Festival d’inchiesta e reportage giornalistico, che vedranno la partecipazione di numerosi ospiti di spicco, permetteranno a coloro che vi parteciperanno di allargare la propria prospettiva su delle questioni che, sebbene riguardino la realtà di tutti giorni, molto spesso non godono della giusta attenzione.
Mariella Rivelli