NAPOLI- Proseguono a ritmo incalzante le manovre in vista del 12 Ottobre, data in cui si eleggeranno i rappresentanti della Città Metropolitana, ente che di fatto sostituirà la vecchia Provincia di Napoli.
Il Consiglio Metropolitano di Napoli sarà composto dal sindaco del capoluogo (quindi dal primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris) più altri 24 consiglieri, essendo la popolazione residente superiore ai 3 milioni di abitanti. Nei casi in cui il comune da cui provengono i votanti risulti commissariato sindaco e consiglieri comunali perdono automaticamente il diritto al voto proprio in virtù del commissariamento. Le elezioni si svolgeranno tra le ore 8 e le ore 20 di domenica 12 ottobre 2014: gli aventi diritti al voto saranno unicamente i sindaci ed i consiglieri comunali dei municipi coinvolti nella nuova area metropolitana della città di Napoli. Le liste di candidati per l’elezione dei consigli provinciali devono essere composte da un numero di candidati non inferiore alla metà del numero dei consiglieri da eleggere. Le stesse liste potranno essere presentate entro il tredicesimo giorno antecedente la votazione: c’è dunque ancora tempo (circa tre settimane) per la presentazione di tutti i candidati.
Compito non facile sarà quello di De Magistris, il quale assumendo la carica di sindaco metropolitano, dovrà amministrare un vasto territorio da Pozzuoli al vesuviano passando per l’area nord e la Terra dei fuochi.
Ad affiancare l’attuale numero uno di Palazzo San Giacomo, in qualità di vice sindaco potrebbe essere Venanzio Carpentieri, già sindaco di Melito e segretario provinciale del PD di Napoli. L’alternativa a Carpentieri, potrebbe essere rappresentata dal sindaco di Afragola Domencio Tuccilo. Intanto nei giorni scorsi De Magistris ha espresso non poche preoccupazioni:“A pochi giorni dalle elezioni per la citta’ metropolitana e a poche settimane dall’effettiva entrata in vigore della riforma, e nonostante le rassicurazioni da parte del Governo, non solo mancano i fondi – ha aggiunto il sindaco – per gli enti locali interessati dalla legge Delrio, ma regna anche una preoccupante incertezza su questa fase di transizione rispetto alla Provincia e ai servizi che essa e’ chiamata a garantire fino a dicembre”, ha concluso de Magistris
Pasquale De Laurentis