“Mi guardo intorno per un po’ e mi accorgo che son solo. Ma in fondo è bella però la mia guerra, e io ci sto!”. Sembra ispirata alle parole di Rino Gaetano, la conferenza stampa del Ct della Nazionale Antonio Conte nel post-partita della vittoriosa amichevole giocata ieri sera a Genova contro l’Albania, decisa da un gol di Okaka. Una conferenza rabbiosa, sanguigna, proprio come il mister salentino.
Lo sfogo – La conferenza stampa del dopo partita è stata solo il terzo atto di un malumore che si era già manifestato inizialmente nel pomeriggio ai microfoni di Rai Sport e poi anche bordo campo appena arrivato il triplice fischio finale dell’amichevole. Queste le parole di Conte:“Serve pazienza, non è un buon momento, ma abbiamo vinto 5 partite su 6. Io ho bisogno di lavorare, restare 4 mesi senza questi ragazzi è un problema. Poi se la Nazionale viene dopo tutto e tutti è giusto che me lo facciano sapere”.
Ne ha per tutti l’ex allenatore della Juventus, ben attento però a non indirizzare i suoi strali a qualcuno in particolare:“Queste mie parole vogliono essere una pietra che tiro, chi deve capire capirà. Mi si chiede di dare un’impronta nuova, ma devo essere messo nelle condizioni di poterlo fare. Lo dico apposta adesso che veniamo da tanti risultati utili. Io sto cercando di salvare un prodotto che sta andando in estinzione”.
Conte rincara la dose anche nei confronti di tutto il sistema calcistico italiano: “C’è poca collaborazione nei confronti di questa squadra. E’ cambiato solo l’allenatore, ma i problemi sono rimasti tutti lì. Si parla tanto di rilanciare il movimento, che bisogna cambiare, e poi non si fa nulla, come se fossimo ancora i migliori al mondo. Io voglio i fatti, non le parole. E’ ora che tutti vedano a che punto siamo. E che si cominci a lavorare per davvero, perché io so fare solo questo e non sono venuto qui a perdere tempo. La Figc sta cercando di fare un qualcosa di positivo per cercare di crescere a livello italiano, mi aspetto questo”.
A fine partita, il ct azzurro ha chiesto esplicitamente uno stage nei 4 mesi di sosta della Nazionale che ritornerà solo a Marzo, per portare avanti un progetto preciso e non campato in aria.
Il Ct Conte, all’ennesima domanda su Balotelli però, sbotta, ma liquida la questione in poco tempo:“Con tutti i problemi che abbiamo, ancora parliamo di lui? Se va in discoteca o no? Non ho la presunzione di poterlo cambiare io; se già altri allenatori in passato non ce l’hanno fatta, dovrà rendersene conto lui stesso. Ma io non ho tanto tempo, e per certe cose ne serve”.
Parma penalizzato – Diverso tipo di rabbia invece arriva da Parma, che sta attraversando un autunno nero non solo dal punto di vista calcistico. Se sul campo sta andando in maniera disastrosa, con i gialloblu ultimi in classifica a soli 6 punti in 11 partite, da un punto di vista societario forse sta andando anche peggio. Tutto nasce lo scorso Maggio, all’indomani dell’esclusione dei ducali dall’Europa League per un pagamento Irpef versato in ritardo, con il presidente Ghirardi furioso e deluso, e deciso ad abbandonare il mondo del calcio, tanto da mettere in vendita la squadra emiliana. Il petroliere albanese Taci si è fatto avanti per rilevare la società parmense, ma al momento sembra essere saltato tutto e neanche i vertici della società crociata sanno bene il perché. Negli accordi preliminari della trattativa, c’era un elemento essenziale, ovvero perfezionare l’acquisto entro il 10 di Novembre, per poter garantire i pagamenti con scadenza il 15 dello stesso mese.
Taci ha inaspettatamente rimandato la trattativa (già in una fase avanzata secondo quanto riporta il comunicato della società gialloblu) creando non pochi problemi a Ghirardi, che si è ritrovato in una momentanea situazione di mancanza di liquidità necessaria a pagare le varie spese, tra cui stipendi dei calciatori. e per questo sono in arrivo dei punti di penalizzazione; si parla di un massimo di 2. Il presidente del Parma si è dichiarato molto dispiaciuto per non aver potuto rispettare le scadenze, rassegnandosi a vedere una penalizzazione alla sua squadra già in difficoltà, ma garantisce che:“La continuità aziendale non è in discussione. Ogni sforzo è teso al raggiungimento di una migliore posizione di classifica che garantisca la permanenza in Serie A. Traguardo da centrare a tutti i costi e con tutte le energie disponibili, per ridare ai tifosi del Parma Fc le soddisfazioni che meritano”. La trattativa per vendere il club però non è ancora tramontata.
Fonte virgolettati: gazzetta.it / corriere.it / corrieredellosport.it / fcparma.com
Fonte immagine in evidenza: datasport.it
Michele Mannarella
Finalmente Conte ha detto le parole su Balotelli che tutti aspettavamo di sentire… se la vedesse lui stesso, sono anni che si prova a “raddrizzarlo”