Uno studente di nazionalità turca iscritto alla Normale di Pisa è stato espulso dall’Italia. Il provvedimento è scattato dopo la manifestazione, da parte del giovane, del suo presunto assenso al terrorismo islamico e alla sua propaganda su alcuni siti internet. Lo riferisce la Digos di Pisa, che ha svolto le indagini.
Su questa espulsione si è tenuto il massimo riserbo fino ad ora: la notifica e l’espulsione sono infatti avvenuti a dicembre. Le affermazioni del ragazzo (di cui ancora non è circolato il nome) sui siti e sui blog sono stati notati immediatamente e monitorati, fino alla decisione di allontanarlo dall’Italia, tenuto conto del suo presunto favoreggiamento del terrorismo internazionale.
Un provvedimento che certifica ancora di più il clima che già si respirava in Europa prima degli ormai tristemente noti attentati contro Charlie Hebdo. Una cosa è certa: anche se il dubbio sui reali finanziatori di queste pratiche di destabilizzazione delle nostre società civili rimane e il dibattito resta aperto tra chi è convinto del muro contro muro e chi ci vede per forza di cose una connivenza doppiogiochistica degli stessi stati Occidentali, la propaganda jihadista corre sempre più attraverso le fibre ottiche e i cavi del telefono.
La Digos ha anche perquisito l’abitazione dello studente turco: sono state trovate prove che confermavano i sospetti che avevano portato all’indagine. Il giovane straniero avrebbe postato alcuni messaggi anti occidentali su blog e siti internet islamisti monitorati dalla polizia.
Dopo l’indagine, lo studente è stato prima accompagnato a un CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione), da dove poi è scattata l’espulsione vera e propria, con il rimpatrio coatto in Turchia. La Normale di Pisa già era a conoscenza della vicenda, in quanto la Polizia aveva avvertito l’università dell’impossibilità per il giovane di seguire i corsi a cui si era iscritto.
Giancarlo Manzi