“Nel corso di una partita l’agonismo esasperato può portare a momenti di tensione e grande nervosismo: l’importante è che tutto finisca lì. Sinisa e Vieira sono due ragazzi intelligenti, credo che possano superare le tensioni e finirla”.

Le parole di Mancini assomigliano a quelle di Sarri, che ieri, dopo essersi scusato in privato, da persona perbene quale è, ha ammesso di aver sbagliato in conferenza stampa. Ma la bufera contro l’allenatore del Napoli è già partita, peccato che questo sia il Paese in cui le cose vengono dimenticate: ogni domenica i tifosi partenopei vengono offesi in maniera vergognosa da ogni tifoseria d’Italia con i classici cori, che, ormai, sono diventati tristemente famosi. Lo stesso Mancini, comunque, qualche anno fa, riguardo al comportamento – questo sì, razzista – della sua tifoseria, in riferimento allo striscione “Napoli fogna d’Italia” apparso a San Siro che provocò la squalifica della curva nerazzurra nel 2007, si espresse così: “Era solo uno sfottò, come ce ne sono ogni domenica su tutti i campi. Non è stato bello leggere certe scritte, ma non si è trattato di una cosa così grave…”.

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.