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A Berlino Est è ancora Ostalgia

Nessun errore nel titolo, ostalgia è una parola. Si tratta di una combinazione tra la parola est (in tedesco “Ost”) e nostalgia, che significa: “nostalgia dell’Est”.

Pare, infatti, che gli ex cittadini di quella che era la Repubblica Democratica Tedesca (Germania dell’Est) abbiano nostalgia di quella che era la Germania filosovietica che si trovava ad est del muro.
Riguardo questo argomento è stato fatto un sondaggio nel 2009 in occasione dei 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino, pare che la più della metà dei cittadini che hanno vissuto nella DDR, abbiano nostalgia di quegli anni, come testimonia anche un documentario di Rai Storia. Il 49% degli intervistati sosteneva che «nonostante qualche problema, si viveva comunque bene», l’8% diceva che si viveva meglio nella Germania dell’Est. Il sondaggio non è stato mai più svolto.

Tuttavia, senza scomodare nessun sondaggista e far rimanere male qualcuno, ad esprimere il parere del popolo ci sono le elezioni e Berlino ha rinnovato la propria amministrazione regionale domenica 18 ottobre.

Possiamo dire che, a più di 25 anni dalla caduta del Muro, la ostalgia è più che presente nei cuori dei tedeschi che l’hanno vissuta e vista cadere e anche in quelli di chi la Germania dell’Est l’ha sentita solo nominare dai propri genitori.

Die Linke è un partito di sinistra tedesco, più a sinistra dell’SPD, il partito socialista che governa con la CDU (Unione Democratico-Cristiana) della Merkel.
Linke presenta tra le sue file comunisti, socialisti e anche nostalgici della DDR, tra cui Sarah Wagenknecht. La Wagenknecht qualcuno di voi la ricorderà per la nota predica che fece alla Merkel in parlamento e per il suo attivismo contro il TTIP, oltre ad essere una nostalgica ed ex cittadina della DDR, come detto in precedenza.

Confrontando i risultati nei quartieri della ex Berlino Est (o che comunque hanno ottenuto un buon risultato) troviamo Die Linke al 23%, seguita dall’SPD e al terzo posto la destra populista di AfD con il 17%, con quest’ultima percentuale abbiamo la conferma dell’avanzata dell’estrema destra che ha preso piede in tutta Europa.

La politica della Grande Coalizione dettata dall’Unione Democratico-Cristiana (CDU) della Merkel insieme all’SPD ha miseramente perso a Berlino. L’SPD ora non ha i seggi necessari per governare a Berlino con la CDU e ha bisogno di Linke e dei Verdi per poterlo fare.

A distanza di 25 anni, la nostalgia per quella Germania sulla via del socialismo e che si contrapponeva al capitalista e atlantista Ovest sembra essere ancora ben presente nei cittadini, con la buona pace degli oppositori della DDR che non fanno altro che utilizzare la caduta del Muro che divideva la capitale tedesca come esempio per denigrare quella parte di Germania che ora non esiste più.

Jacopo Sabato

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