AFRAGOLA – ”Dico no alle riprese di Gomorra nel quartiere Salicelle di Afragola perchè si tratta di un quartiere difficile, attraversato già da una profonda sofferenza sociale e vittima di uno stereotipo già diffuso e veicolato dai mass media”.
Con queste frasi il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo ha motivato il suo no alle riprese della 2 stagione della serie Gomorra nella location di Afragola.
La decisione clamorosa del sindaco non trova però proprio tutti d’accordo.
Il consigliere comunale ed esponente del Partito Democratico locale, Giovanni Tuberosa dice: ”Vietare le riprese di una serie, una forma di arte contemporanea, sostenendo che essa accentuerebbe uno stereotipo, equivale a offendere gli stessi cittadini che si vogliono salvare definendo loro degli stupidi che semplicemente emulano quello che vedono.
Tuberosa, poi per rafforzare la sua contrarietà alla decisione del sindaco fa alcuni esempi:”Penso al film di De Sica “ieri, oggi e domani”, girato a Forcella in cui si parlava di contrabbando; sicuramente chi lo ha visto non è diventato un contrabbandiere, come non è diventato un camorrista chi ha visto il capolavoro di Tornatore. “Il camorrista”. Ironia a parte credo che per salvare un quartiere servano fatti e azioni concrete e certamente non vietare le riprese di una serie che apprezzo molto per la qualità e il modo di raccontare nudo e crudo che mette il telespettatore di fronte all’orribile mondo crudele della camorra, un mondo fatto solo di oscurità e totalmente privo di spiragli di luce. Che poi questo era l’intento originale di Saviano e non certamente far arruolare ragazzini nell’esercito della malavita. D’altronde dai tempi di Kubrick in nome di una presunta morale e di un perbenismo di facciata tutto italiano si censura la qualità mentre ci siamo assuefatti all’indecenza e alla violenza propinata dai mezzi di comunicazione in tantissimi altri programmi”.
Pasquale De Laurentis