Siamo al Parco della Grancia sito a Brindisi di Montagna, un paesino a pochi kilometri da Potenza che ospita circa mille abitanti.

Dall’8 luglio il parco si anima con un evento unico nel suo genere, che rinnova il suo appuntamento tutti i sabato di luglio e settembre e tutti i venerdì e sabato di agosto. Di cosa si tratta?

Tutto ciò è il frutto di appassionati della storia identitaria della cultura che ha contrassegnato i territori del Mezzogiorno e, in particolare, della Basilicata: la storia del brigantaggio.

parco della grancia

«Io ed altri appassionati cogliemmo l’occasione di strutturare un programma per la valorizzazione dei territori rurali della Basilicata. Candidammo questo progetto che, per la prima volta, si poneva come punto di riferimento le risorse culturali del territorio (quindi la storia, la cultura, l’identità). Questo per far sì che il progetto si sviluppasse economicamente attraverso la spettacolarizzazione, strettamente connessa alle risorse territoriali e storico-ambientali del luogo. Non a caso sorse nel 2000 questa iniziativa del Parco storico rurale e ambientale», ci spiega Nicola Manfredelli, presidente del Parco.

Perché bisogna tener presente tutto questo? Perché sono aspetti che si ritrovano nell’evento che da diciotto anni va avanti. Da un lato vi è la storia con la riproposizione della fase che ha caratterizzato l’Unità d’Italia e le insorgenze del brigantaggio, dall’altro un luogo dove si ritrovano le tradizioni rurali: dall’alimentazione  alle connotazioni stesse di una terra che esprime un grande valore, una grande valenza rurale, agropastorale e ambientale.

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Manfredelli ci spiega che «l’area è di 50 ettari, di cui dodici attualmente attrezzati, compresa l’area dove si svolge il Cinespettacolo».

Il Cinespettacolo “La Storia Bandita” è il cuore del Parco, dove trecento figuranti in costume raccontano dal vivo la storia del brigantaggio. L’anfiteatro, immerso nella natura, si popola di volontari – dunque non professionisti – che si esibiscono in uno spettacolo senza eguali. Ideato e scritto da Giampiero Perri in collaborazione con Oreste Lopomo, Carlo Rambaldi (tre volte premio Oscar) e con la regia di Viktor Rambaldi, lo spettacolo vanta la partecipazione delle voci narranti Michele Placido, Orso Maria Guerrini, Paolo Ferrara, Lina Sastri e le musiche di grandi artisti come Lucio Dalla, Antonello Venditti, Eddy Napoli.

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«Il risultato è soddisfacente, nonostante le difficoltà che può presentare un evento complesso come questo dal punto di vista gestionale. Siamo mezzo milione di visitatori che fino a questo momento hanno potuto apprezzare questa iniziativa, grazie anche al rafforzamento di tutte le animazioni che abbiamo realizzato nel parco, a cui accedere prima del Cinespettacolo», continua Nicola Manfredelli, «Quest’anno abbiamo avviato la collaborazione con il musical di Amalfi, che mette insieme due realtà molto diverse, dove vi sono grandi eventi in stretta connessione per promuovere un circuito in grado di valorizzare e di far conoscere le grandi risorse e le grandi potenzialità che ci sono nei territori del Mezzogiorno».

E così ci saluta Manfredelli, spiegandoci come «questa iniziativa può essere presa come modello per realizzare interventi di valorizzazione economica e culturale per il rilancio di zone interne di una regione come la Basilicata, un po’ residuale e marginale rispetto ai grandi processi economici».

Dunque, un’esperienza tutta da vivere al Parco della Grancia, dove grandi e piccini possono vedere e toccare con mano un passato che passato non è.

Parco della Grancia

Per ulteriori informazioni

Ilaria Cozzolino

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