Duemila manifestanti sono scesi questa mattina in piazza per lo Sciopero Generale. Città paralizzata con lo sciopero del trasporto pubblico che ha visto, secondo i dati diffusi da Anm, quasi la metà dei mezzi fermi nei depositi. Si è registrata alta adesione nelle zone di Portici, Ercolano e San Sebastiano. Alta adesione anche nella zona orientale, flegrea, del Vomero e del centro storico di Napoli.
Lo Sciopero proclamato dall’Usb, Unicobas e Si Cobas ha visto la partecipazione di tantissimi studenti, i quali sono scesi nuovamente in piazza dopo la data del 7 ottobre, per ribadire la contrarietà alla Riforma della Buona Scuola e il No al Referendum Costituzionale.
Christian, studente del Liceo Pansini di Napoli dice:”Riteniamo che il piano di Riforme del Governo non è basato su riforme singole. La Buona Scuola, non può avere un ruolo marginale e non può essere assolutamente estrapolata dal contesto del Referendum Costituzionale, in quanto in questa Riforma , lo stesso potere che viene dato al Presidente del Consiglio lo hanno anche i Presidi nelle scuole. Il nostro legame con i lavoratori è molto forte e la nostra presenza oggi lo può testimoniare”.
Sul NO perentorio alla Riforma Costituzionale invece:”Noi studenti abbiamo un’anima partigiana. Una Costituzione cambiata da un Parlamento eletto in maniera illegittima non è possibile. Questo – conclude – è lo stesso Governo che ha fatto il Jobs Act e la Buona Scuola”.
La mobilitazione è partita da Piazza Del Gesù alle 9:30 ed ha attraversato le strade del centro storico dirigendosi alla sede della Regione Campania di Via Santa Lucia, dove i manifestanti hanno lanciato cori contro il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca Nonostante ciò, non vi sono stati momenti di tensione.
Emanuele di Bagnoli Libera ricorda il blocco dei cancelli a Nola:”Stamattina abbiamo bloccato i cancelli dell’Interporto di Nola. A Napoli, già da alcuni anni, si respira un clima diverso rispetto alle altre città. ci sono migliaia di persone che si stanno ribellando e non trovano risposte nè dal comune, nè dalla regione”.
Pasquale De Laurentis
p.delaurentis@liberopensiero.eu