Il partito dell’Indipendenza del Regno Unito (UKIP) continua la sua inarrestabile avanzata verso il Parlamento britannico. Lo fa a piccoli passi, ma senza trovare ostacoli. Ieri il principale partito euroscettico del continente è riuscito a conquistare un altro seggio nella Camera dei Comuni grazie al “cambio di casacca” di Mark Reckless, ex deputato del partito conservatore, avvenuto a settembre.
Reckless ha vinto le elezioni nella cittadina di Rochester, nella contea del Kent, nel sud dell’Inghilterra, battendo il suo principale rivale con uno scarto di circa 3mila voti.
Il rappresentante dell’UKIP ha vinto con 16.867 voti, mentre Kelly Tolhurst del partito conservatore ha ottenuto 13.947 voti. In percentuale hanno preso rispettivamente il 42,1% e il 35%. Risultato estremamente negativo è toccato ai labutristi guidati da Ed Miliband e rappresentati a Rochester da Naushabah Khan, che è stata scelta da 6.713 cittadini, ovvero dal 16,8% dei cittadini a fronte del 28% circa ottenuto nelle elezioni precedenti. In fondo alla lista delle preferenze si scorgono i verdi e i Liberal-democratici.
I principali quotidiani britannici hanno considerato la vittoria dell’UKIP “umiliante” per il partito di Cameron, che è attualmente al governo. Si tratta dell’ennesima umiliazione, preceduta dalla vittoria dell’UKIP alle elezioni europee e dalla defezione di altri tories verso il partito di Nigel Farage. Non si prevedono meno umiliazioni in futuro: Reckless ha annunciato che altri due membri del partito conservatore sono pronti a fare bandwagoning, e raggiungere dunque il loro amico nel gruppo nazionalista e preminentemente euroscettico. A maggio del 2015 si terranno le elezioni parlamentari, Farage potrebbe trionfare.
Durante il suo mandato il premier David Cameron ha espresso più volte la sua intenzione di limitare fortemente l’enorme flusso migratorio diretto verso l’isola, e ha promesso un referendum, nel 2017, con il quale i cittadini potranno scegliere se far parte o no della famiglia europea. A quanto pare questo non basta. Ideologicamente l’UKIP e il partito conservatore sono molto simili, ma quest’ultimo pare aver perso la fiducia di buona parte dei britannici che si sono quindi rivolti ad un partito simile ma dalle posizioni meno moderate e più nazionaliste.
In seguito alla vittoria Reckless ha detto: “L’Ukip darà nuovamente il Paese in mano ai britannici. Se credete che il mondo sia più grande dell’Europa, se credete in una Gran Bretagna indipendente, allora venite con noi e vi daremo indietro il vostro Paese“. Il politologo John Curtice della Strathclyde University ha detto che per l’UKIP sarà difficile trasformare questa vittoria in una più concreta alle elezioni politiche. Farage è ovviamente soddisfatto, e per quanto riguarda le elezioni del prossimo anno ha detto che “le scommesse sono aperte. Tutto è possibile“.
Bruno Formicola