Quando si parla di pneumatici per autovetture, un nome, più di altri, balza alla mente della maggior parte degli amanti delle quattroruote: Bridgestone. Nata oltre novant’anni fa a Kurume, l’azienda giapponese, col passare del tempo, è diventata leader assoluta del comparto. E pensare che, sino alla fine degli anni ‘60, la Bridgestone pensava di poter sviluppare il proprio business nel settore delle motociclette.
Ma la qualità del pneumatico prodotto, che era fortemente ricercato da Honda, Suzuki e Yamaha, teoricamente concorrenti della ditta che oggi ha il suo quartier generale al Tokyo Square Garden, fece propendere per la decisione di dedicarsi esclusivamente alla gomma. A distanza di cinquant’anni, la scelta di puntare esclusivamente sulla produzione di pneumatici si è rivelata vincente, grazie anche ad alcune importanti acquisizioni come quella, avvenuta alla fine degli anni ‘80, della statunitense Firestone.
Bridgestone è un marchio che gli appassionati di motori ben conoscono, considerato che, per lungo tempo, sono stati un punto di riferimento per gli appassionati della due e quattro ruote. L’azienda nipponica, infatti, è stata presente per oltre trent’anni nel mondo della Formula 1, svolgendo un ruolo di leader assoluto a partire dalla fine degli anni ‘90 sino al 2010.
Le più belle stagioni della storia della Ferrari sono legata all’azienda giapponese. Un’epoca in cui il “Cavallino Rosso”, dopo un digiuno protratto per oltre un ventennio, tornò a dominare in lungo e in largo in Formula 1, facendo incetta di titoli con Michael Schumacher alla guida della “rossa” più ambita al mondo. Un sodalizio, quello tra Bridgestone e Ferrari, che è proseguito anche quando la casa giapponese non è stata l’unica fornitrice di pneumatici per il “grande circo” della Formula 1.
L’affidabilità del marchio dell’azienda del “Sol Levante”, quindi, è comprovata da quasi un secolo. E nessuno, a ragion veduta, la mette in dubbio. D’altro canto, l’aderenza straordinaria delle gomme Bridgestone si può constatare non appena si impugna il volante e si montano a bordo questi pneumatici.
Le gomme Bridgestone sono, senza alcun dubbio, la miglior soluzione per adempiere compiutamente a quanto previsto dalla normativa italiana, grazie alle diverse misure con le quali sono realizzate e la produzione di gomme, sia stagionali che “four season”, in grado di garantire la massima affidabilità e sicurezza al guidatore ed ai trasportati presenti nel veicolo.
Basti pensare, ad esempio, alle gomme invernali di casa Bridgestone, che garantiscono la massima aderenza all’asfalto senza compromettere la stabilità e le performance del veicolo, nonostante le condizioni impervie per via del manto stradale ghiacciato o sdrucciolevole.
L’affidabilità delle gomme Bridgestone, però, è offerta anche nelle soluzioni estive e quattro stagioni.
Partiamo da queste ultime che, nel corso degli anni, stanno riscontrando sempre più successo nel nostro Paese, grazie alla presenza di un clima mite che ne consente l’utilizzo in una vasta fetta dello Stivale. L’azienda giapponese, infatti, produce una “quattro stagioni” da leccarsi i baffi, considerata, da molti esperti, tra le più affidabili del settore e la migliore in termini di rapporto “qualità/prezzo”.
Stiamo parlando, per quanto ovvio, della Bridgestone Turanza T005, che garantisce assoluta affidabilità in frenata ed una tenuta del manto stradale elevata. Questa gomma, inoltre, è tra le migliori sotto il profilo dell’efficacia energetica, oltre a garantire aderenza sul suolo bagnato e una longevità maggiore rispetto ad altri pneumatici quattro stagioni
Per quanto concerne i pneumatici estivi, invece, Bridgestone offre due interessanti soluzioni: Potenza S001, dedicata a chi ama una guida sportiva ed altamente performante, che si contraddistingue per la grande maneggiabilità; Ecopia EP150, che garantisce più longevità ed ha il proprio punto di forza nella straordinaria aderenza su strada bagnata, evento non poi così raro nella stagione estiva.