Sopralluogo straordinario della procura alle Fonderie Pisano. I magistrati affiancati da Digos, Arpac, finanza e carabinieri hanno fatto irruzione all’interno dell’acciaieria. 

 

fonderiepisano-650x400Le Fonderie Pisano sono nuovamente oggetto di attenzione. Questa mattina,infatti, i sostituti procuratori della sezione ambientale, Polito, Penna e Guariello hanno effettuato un blitz inaspettato all’interno dello stabilimento accompagnati dagli uomini della Digos, l’Arpac di Caserta, la Guardia di finanza e i carabinieri. L’indagine sarebbe avvenuta per verificare lo stato attuale del luogo e per controllare i cicli legati alla produzione e alle fasi di lavorazione di materiali di cui, una piccola parte di questi è stata anche prelevata e sottoposta a sequestro per essere esaminata. Dunque, sono stati aggiunti ulteriori elementi che potrebbero favorire le indagini.

Le Fonderie Pisano, situate in Via Dei Greci nel quartiere Fratte, già da lungo tempo sono al centro di forti polemiche relative alle criticità emerse sotto il profilo ambientale. L’attività dello stabilimento è stata  più volte sottoposta a controlli e monitoraggi da parte di tecnici di Legambiente evidenziando, nei pressi dell’ area industriale, valori di polveri sottili superiori rispetto a quelli registrati in altre zone della città. Alle fonderie, inoltre, sarebbe stata contestata la dispersione di materiali tossici e la mancata etichettatura dei rifiuti, il tutto emerso a seguito di controlli avvenuti in loco. Grande è la rabbia dei residenti della “Valle dell’ Irno” i quali, da tempo, si battono per la delocalizzazione dell’azienda, denunciando una possibile incidenza tra l’inquinamento generato dall’attività dello stabilimento e l’aumento delle malattie tumorali sugli abitanti della zona. A farsi portavoce della battaglia: Lorenzo Forte,presidente del Comitato “Salute e Vita”, il quale in merito al blitz avvenuto questa mattina ha dichiarato: <<E’ la prima volta che i magistrati effettuano un gesto del genere. Per noi si tratta di un momento storico. Con loro, questa mattina, anche la Guardia di Finanza e l’Arpac di Caserta. Qualcosa si sta muovendo. Abbiamo sempre sostenuto che la famiglia Pisano è avvezza alla violazione della legge. Giusto per citare un ultimo episodio: il 22 marzo scorso si è appurato che l’azienda è sprovvista del certificato della prevenzione incendi, cosa gravissima >>.

Le indagini sono ancora in corso di svolgimento ma qualcosa questa mattina si è mosso. Lampante la reazione dei cittadini della zona e dei comitati che non hanno trattenuto la loro contentezza. (qui il video)

Federica Pia Mendicino

 

 

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