Si chiama Jane the Virgin il nuovo prodotto targato Rai, che andrà in onda da giovedì 23 giugno in prima serata sul secondo canale.
Come definire Jane the Virgin? Commedia, musical, telenovela, thriller, il tutto “cucito” con il filo dell’ironia e del sorriso per raccontare la storia di una ragazza vergine che rimane incinta per un errore medico. Una vicenda in cui si specchiano molti temi di stretta attualità: dalla famiglia allargata alla stepchild adoption, dalla fecondazione assistita alla religione.
Jane the Virgin approda in Italia dopo il grande successo e i riconoscimenti ricevuti negli Stati Uniti. In particolare, “Jane the Virgin” ha ricevuto, nel 2015, tre nomination al Critic’s Choice Television Award e ha vinto il Peabody Award, un American Film Institute Award e due Imogen Award, mentre Gina Rodriguez si è aggiudicata il Golden Globe come miglior attrice protagonista.
È la storia della ventitreenne Jane Gloriana Villanueva, che sogna di insegnare e diventare una scrittrice e che, per pagarsi gli studi, lavora come cameriera in un hotel di Miami, la città in cui vive. Ha una storia d’amore con Michael, un ambizioso detective che la ama incondizionatamente, disposto persino ad accettare la sua decisione di non avere rapporti pre-matrimoniali. Non è una scelta semplice, quella di Jane, divisa tra l’amore per la madre Xiomara, rimasta incinta di Jane appena sedicenne, e quello per nonna Alba, una donna puritana e bigotta, che la mette in guardia, sin dall’adolescenza, sui rischi del sesso pre-matrimoniale, per non ripetere gli stessi errori della madre. Così Jane cresce seguendo i moniti religiosi della nonna con cui vive, e decide di assecondare il suo pensiero, arrivando vergine all’età di 23 anni. Durante un normale controllo ginecologico, la dottoressa attua erroneamente su Jane un’inseminazione artificiale, utilizzando la provetta di un donatore. Il campione appartiene a Rafael, un playboy sopravvissuto ad un tumore, nonché nuovo proprietario dell’hotel dove lavora Jane, ed anche una sua ex cotta estiva. Poche settimane dopo, Jane the Virgin scopre di essere rimasta incinta ed è quindi costretta a dover prendere delle decisioni determinanti per il corso futuro della sua vita: continuare la gravidanza? Come giustificare la situazione imbarazzante al suo fidanzato e alla sua stessa famiglia?
Tra lo stupore e le confusioni iniziali, che coinvolgono tutta la famiglia e le persone a lei care, decide, nonostante tutto, di portare a termine la gravidanza, considerando “legittimo” donare il figlio al padre biologico, una volta nato. Un vero e proprio effetto domino la storia di Jane the Virgin, che si arricchisce, inoltre, di un narratore, una voce fuori campo che fa da guida alla scoperta delle profonde emozioni della protagonista e dei personaggi che la circondano. Nell’edizione italiana la voce è interpretata da Massimo Lopez.
Una serie allegra, fresca e divertente per allietare le serate estive.
Jane the Virgin conquisterà il cuore del pubblico italiano? Lo scopriremo presto.
Enrica Leone