POMIGLIANO D’ARCO – Degrado e abbandono: questo è lo stato in cui versa il Palazzetto dello sport di Pomigliano, che, inaugurato dalla giunta Caiazzo nel 2004, dopo solo 10 anni è già divenuto un rudere.

Desolante lo scenario che si presenta agli occhi dei pomiglianesi che frequentano il luogo,i quali raccontano che da più di un anno l’edificio è stato abbandonato a se stesso.
Negli spazi verdi antecedenti l’ingresso l’erba è alta e incolta, mentre sull’asfalto non si possono non notare rifiuti di vario genere sparsi tra il viale che conduce all’edificio ed il parcheggio interno. Le facciate sono imbrattate di scritte ed inoltre è possibile distinguere la caduta di calcinacci. All’interno vi è polvere e disordine, le porte che dividono il campo di calcio dai magazzini sono prive di serrature ed anche gli attrezzi sportivi sono mal ridotti. Gli spogliatoi adiacenti al campetto esterno di calcio a cinque sono inutilizzabili e semidistrutti, oltre ad essere facilmente raggiungibili da chiunque; infatti, a causa della scarsa sorveglianza, spesso alcuni ragazzini vi si sono introdotti impropriamente per poter giocare a pallone. Disastrosa anche la situazione dei bagni, nei quali, oltre ai sanitari e alle tubature danneggiate, la mancanza di igiene è lampante.

È dunque in tale degrado che continuano a svolgersi le attività sportive e sullo stato attuale del Palazzetto dello sport il consigliere comunale d’opposizione Vincenzo Romano ha riferito: “Ho avuto un immediato senso di repulsione a causa dell’assenza di manutenzione di un nostro bene comune. È indispensabile ripensare ad una politica che metta al centro il corretto utilizzo delle strutture sportive”. Chiara è stata la risposta dell’assessore allo sport di Pomigliano Gianfranco Mazia, il quale, secondo quanto riportato dalla stampa locale ha informato che “la soluzione per tenere in vita strutture sportive così grandi è darla in concessione a gruppi sportivi che possano occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria, come contiamo di fare quanto prima per l’area del campetto di calcio. Per quanto riguarda l’interno del Palazzetto i danni sono dovuti alle attività estive, dove evidentemente è mancata la giusta sorveglianza. Provvederemo quanto prima a riparare quello che è stato distrutto”.

Francesca Nappo

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