Continuano le proteste degli studenti e delle studentesse del Liceo Classico Jacopo Sannazaro.
La scorsa settimana, la Dirigente Scolastica dell’istituto, Prof.ssa Laura Colantonio, aveva vietato agli studenti lo svolgimento della conferenza con l’Associazione Acad (Associazione contro gli abusi in divisa) e la madre di Davide Bifolco. “Non sono degni di parlare di mio figlio. Ci vogliono sempre zittire”, ha commentato successivamente la madre di Davide Bifolco. L’Associazione Acad invece ha promesso di tornare a Napoli per chiarire l’intera vicenda.
“Avevo contattato l’Associazione Acad – dice uno studente – la quale dopo qualche giorno mi aveva risposto in maniera positiva. Il 14 dicembre scorso ho informato la preside chiedendole quindi la disponibilità dell’aula Magna per svolgere la conferenza con l’Associazione Acad e la madre di Davide Bifolco. La Dirigente si è detta fin da subito contraria all’iniziativa: ‘Manca il contraddittorio’. Così abbiamo chiesto la disponibilità ad intervenire nel dibattito al vicequestore di Napoli, il quale ci ha subito comunicato la sua disponibilità. Ma nonostante questo, la Preside ha continuato a dichiararsi contraria allo svolgimento della conferenza: ‘La tempistica e l’organizzazione non sono tali da poter autorizzare la stessa’ – ci ha detto”.

Precisiamo che ad interrompere la conferenza non è stata la Dirigente, la quale è intervenuta successivamente, bensì alcuni docenti. Gli stessi docenti hanno riferito agli studenti che il dibattito non era stato autorizzato e quindi in quel preciso momento gli studenti stavano occupando l’Aula Magna dell’istituto.
I manifestanti successivamente precisano che la conferenza in Piazza Fuga è un modo per difendere le attività studentesche della settimana di didattica alternativa, dal momento in cui diversi ospiti previsti nella stessa si stanno rifiutando di intervenire dopo i fatti della scorsa settimana.
La Dirigente tuttavia ha precisato che esistono procedure ben precise da seguire per la presenza di relatori esterni, e i ragazzi non avevano comunicato in tempo la presenza degli stessi.
Pasquale De Laurentis
Fotografie a cura di Emanuela Borrelli
