In questo giugno anche Caserta sarà inondata dall’Onda Pride e la Reggia si illuminerà dei colori dell’arcobaleno. È previsto per il 25 del mese il Caserta Campania Pride organizzato dal movimento LGBT.  

Il movimento LGBT è un movimento di liberazione omosessuale che, nonostante esistesse già prima qualche forma di associazionismo omosessuale, nasce negli Stati Uniti negli anni ’60 con i cosiddetti moti di Stonewall. 

Questi ultimi furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York, di cui il primo avvenne nel bar gay  “Stonewall Inn“, da cui il nome. Inoltre questi moti iniziarono nel giugno del 1969, per questo la decisione del movimento LGTB di scegliere il mese corrente come mese dell’Onda Pride. 

Novità di quest’anno è la scelta non più delle solite città veterane del Gay Pride (Roma, Milano, Bologna, Napoli), ma di portare questa realtà di lotta per l’affermazione dei propri diritti anche in città più piccole, come Caserta appunto, troppe volte ancora chiuse in pensieri discriminatori, molto più sensibili all’odio omofobico, bifobico, transfobico e all’isolamento.

Emblematica la scelta di sfilare a Caserta.

È forte la necessità storica e culturale di ridare valore a quella che un tempo era Terra di Lavoro: terra di incontro e di accoglienza. Una zona nota all’intero paese con un colmo bagaglio di storia e cultura, che in pochi oggi sembrano ancora ricordare. Oggi una città, con tutta la sua provincia, schiacciata dai malaffari camorristici, soffocata dall’aria tossica della terra dei fuochi da una parte e dall’altra dalla borghesia locale. 

Lo scopo della manifestazione, organizzata da RAIN associazione LGBT di Caserta, promotrice dell’iniziativa insieme al Coordinamento Campania Rainbow, è festeggiare la giornata della fierezza omosessuale, bisessuale e transgender creando, attraverso rete sociale, politica ed associativa e il supporto delle istituzioni, le battaglie sui tanti diritti sociali e civili nonché umani negati o a rischio in questo Paese.

Si punta quindi ad un incontro e ad una collaborazione con le istituzioni locali per iniziare anche sul territorio un percorso che possa finalmente portare alla tutela della libertà sessuale, all’ integrità fisica e mentale di ogni singolo individuo, alla libertà di coscienza e di espressione e all’accessibilità al lavoro e ai servizi.

Creare una comunità di uguaglianza e inclusione anche in quelle zone dove ancora oggi si rischia di essere pestati perché omosessuali.

Inoltre, oltre che politico e sociale, il percorso dovrà essere inevitabilmente anche un percorso culturale che si concentrerà in una serie di incontri, sulla cultura delle differenze sessuali, la lotta al pregiudizio, l’allargamento dei diritti.

Inclusione e collaborazione non solo per la lotta per la difesa dei diritti civili e umani, ma da subito anche nell’organizzazione della parata che si terrà il 25 giugno: questa sarà, infatti, preceduta dalla settimana del Pride Park, che si terrà sempre a Caserta, al quale ognuno potrà partecipare per proporre ed organizzare insieme eventi ed attività. 

Per saperne di più: https://www.casertapride.it

Ilaria Cozzolino

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