ACERRA – Dopo la rabbia dei giorni scorsi i cittadini di Acerra radunati in via Madonnella per discutere delle strategie anti-roghi da mettere in atto in collaborazione con l’amministrazione comunale, acclamano con sempre più forza e determinazione la richiesta di sicurezza e continuità nei controlli.
I fuochi tossici d’immondizia non si vedono da almeno una settimana circa ad Acerra, da quando è scattata la mobilitazione popolare che venerdì 17 Ottobre si è vista costretta a protestare sotto le mura del municipio e in consiglio comunale persone esasperate dai continui incendi di rifiuti. Incendi che continuano a flagellare, nel frattempo, alcune aree del napoletano e del basso casertano. Ad Acerra, però, grazie alla reazione popolare, si assiste a una sorta di guerra armata. Una ventina di ecologisti armati i buona volontà, infatti, hanno perlustrato la zona, senza riscontrare situazioni d’emergenza: non è stato trovato alcun rogo. Eppure nonostante ciò, l’area del paese dell’inceneritore resta poco rassicurante, in quanto permane in questo anche nell’aria un odore assai sgradevole. Dalla situazione si avverte che ci sia ancora molto da fare sia sul fronte dei controlli che del risanamento ambientale. Tutto questo ha spinto, ieri, circa una settantina di persone a partecipare all’assemblea pubblica, composte principalmente da mamme con i loro piccoli pronte a raccontare le proprie esperienze. I consiglieri, invitati dai comitati locali a parteciparvi, non si sono presentati, ma nonostante la mancata presenza di questi, i volontari anti-roghi accertano gli abitanti che proseguiranno i sopralluoghi già iniziati. Precisano: ” Il prossimo passo, sarà organizzare incontri cadenzati. Tuttavia, non possiamo non esprimere rammarico e indignazione per l’assenza dell’amministrazione.
Alcuni giorni fa – spiegano -, in occasione di un incontro con il presidente della commissione ambientale, abbiamo esternato la necessità di indire un incontro/confronto tra cittadini e consiglieri, nelle vesti di cittadini, sul tema dei roghi notturni. La proposta è stata ben accolta, tanto che il consigliere si è detto disponibile a coinvolgere i suoi colleghi, confermando poi la sua presenza in piazza. L’assemblea è stata pubblicizzata, tramite inviti ufficiali. Ma alla fine non si è presentato nessuno. Abbiamo atteso invano. Il perché di tale comportamento non lo abbiamo capito, dato che la lotta contro i roghi sta a cuore a tutti, a prescindere dai ruoli”. La risposta del primo cittadino, Raffaele Lettieri è stata predisporre pattuglie notturne, effettuate dalla Polizia Municipale e controlli straordinari, in collaborazione con volontari della protezione civile. Il culmine c’è stato martedì 21, quando ad intervenire sono state le “pattuglie ambientali” invitate dall’Arpac, che con attenzione hanno perlustrato via Volturno segnalando la probabile presenza di amianto.
Laura Bifulco