Dopo un breve periodo di pausa tornano gli incontri di “Comunica(T)re”, la rassegna culturale promossa dal Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma Tre.
Giovedì 26 Febbraio alle ore 16.00 (Via Ostiense 234, Aula 16) sarà la volta di Giovanni Floris e Duccio Forzano, giornalista e scrittore italiano, il primo, noto al grande pubblico per la conduzione del talk-show d’attualità politica ed economica Ballarò e da settembre impegnato su La7 con il suo DiMartedì. Regista di grandi successi come il Festival di Sanremo o i grandi Show del sabato sera il secondo, attualmente impegnato ogni weekend con Fabio Fazio in Che Fuori Tempo Che Fa e Che Tempo Che Fa, ma anche regista di DiMartedì ed ideatore di progetti estremamente nuovi e contemporanei come la webseries #celeRentola. Floris e Forzano si confronteranno con gli studenti del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione su “La politica in tv. Tra talk e narrazioni”.
Ad introdurre i lavori Francesco Ferretti, Coordinatore del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Anna Bisogno, docente in Storia e linguaggi della radio e della televisione e Roberto Baldassari, cattedra di Giornalismo specialistico.
La particolarità del progetto didattico è legata alla compartecipazione organizzativa degli studenti che, in tal modo, diventano protagonisti attivi e promotori, insieme all’Istituzione accademica, dell’offerta culturale. In fondo lo studio non è dato solo dai libri, dalla memoria, dalle interrogazioni. Il metodo migliore per imparare è vivere, condividere e scambiare informazioni con chi un lavoro lo fa da una vita. Favorire il confronto sulla rivoluzione in atto nella comunicazione tradizionale che di riflesso sta cambiando i codici dei media, mescolandoli e restituendoli in nuove narrazioni, contenuti e modalità di interazione, ed è proprio questo l’obiettivo di questo nuovo incontro presso l’Università degli Studi di Roma Tre.
L’appuntamento è quindi per Giovedì 26 febbraio alle ore 16, in compagnia di due maestri, ognuno nel suo campo: Giovanni Floris e Duccio Forzano.
Enrica Leone