Il Rapporto pubblicato dall’Abi recentemente, con riferimento all’andamento del mercato dei mutui e dei prestiti, continua a tratteggiare e delineare la situazione del “credito” italiana con un trend positivo sulla concessione del credito, e condizioni contrastanti per quello alle imprese. Se da una parte è cresciuto il numero di persone che chiede almeno un preventivo di prestito online, quello che è certo è che i prestiti personali superano, nelle richieste e negli importi, quelli di tipo finalizzato (approfondimenti e dettagli su http://espertoprestiti.com/preventivo-prestito).
Secondo i calcoli dell’Abi prosegue anche l’aumento delle erogazioni dei mutui, dove si consolida l’abitudine a richiedere soprattutto mutui a tasso fisso. Dato che da una parte risulta scontato anche per l’offerta delle banche che sta favorendo soprattutto questa tipologia più stabile. Intanto migliora anche la situazione delle sofferenze bancarie, che sono scese, rispetto al mese di dicembre 2016, di circa 2 punti percentuali.
Per quanto riguarda l’andamento del settore dei prestiti, cresce sia quello alle famiglie che quello alle imprese, anche se per quest’ultimo si riscontra una certa disomogeneità tra le varie Regioni. Guardando i numeri vediamo che: il prestito alle famiglie e alle imprese è cresciuto con +1,1%. Qui però il tasso applicati al settore privato è ancora diminuito toccando un altro punto di minimo storico (valore medio pari a 2,85%, circa 4 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo del 2007).
In quello invece delle imprese è stato registrato un lieve aumento, con il tasso che è passato dal precedente valore medio pari a 1,54% a 1,55% del mese di Gennaio (nello stesso mese del 2007 raggiungeva quasi il 5,5%). Anche il tasso sui mutui rimane particolarmente basso, ma si registra un modesto aumento che fa assestare il valore medio al 2,10%, contro il 2,02% del mese di dicembre 2016.
La situazione in generale sembra denotare un modesto miglioramento, ma la situazione rimane instabile a causa della mancata ripresa economica e dei consumi.