Il collettivo “L’Altra Nocera“ insieme a cittadini, adulti e bambini, è riuscito nell’operazione che da tempo pianificava: occupare, se pur in maniera simbolica, il Parco giochi in via Rea a Nocera Inferiore.
Il progetto è stato pensato tempo fa. Già il 25 Aprile, il giorno della liberazione, il collettivo cittadino ha provato a riprendere quello spazio che per molto tempo è stato centro di aggregazione per gli adulti e per i più piccini, ma che l’Amministrazione ha sottratto alla comunità. Il tentativo, purtroppo, non è stato positivo, ma sicuramente ha innescato nell’animo dei noceresi un sentimento condiviso che li ha portati alla vittoria dello scorso mercoledì. Anche l’Amministrazione non sembra essere stata indifferente al gesto di Aprile, difatti, il sindaco Torquato ha voluto incontrare i ragazzi dell’Altra Nocera, fissando l’apertura del parco tra il 2 e il 10 Giugno, con lavori annessi. Questi ultimi erano partiti e quasi del tutto completati, ma, dopo 12 giorni, i cancelli dello spazio erano ancora chiusi.
“Il sindaco è venuto meno alla parola data, così insieme a bambini, famiglie e ragazzi siamo entranti nello stesso parco per riprenderci ciò che ci appartiene.” ci dice Rossella D’Alessio, membro del collettivo, “abbiamo aspettato, dopodiché abbiamo deciso di aprirlo in maniera autonoma” continua. “La cittadinanza, avendo notato il cancello del parco aperto, ha deciso di entrare armati di pallone e di rivendicazione in modo del tutto spontaneo.”
Il messaggio è davvero forte, non sono solo i soliti ragazzi a lottare per qualcosa destinato alla comunità, bensì è la comunità stessa a lottare per i propri diritti. “Il nostro desiderio è quello di liberarli, di dare la possibilità ai cittadini di usufruire degli spazi pubblici ormai chiusi da troppo tempo“, dichiara Rossella.
Sembra che l’azione del 22 Giugno abbia smosso le famiglie noceresi, le quali nella giornata di ieri hanno letteralmente spostato le transenne della piazza in via Siciliano, pronta da tempo ma mai ufficialmente aperta. “Ne eravamo completamente entusiasti, le foto sono state inviate a noi dalle famiglie che abbiamo conosciuto il giorno dell’azione, finalmente la cittadinanza ha capito che lo spazio lo fanno le persone” racconta Rossella.
Una vittoria per L’Altra Nocera, la quale ha insegnato all’Amministrazione che la volontà popolare batte qualsiasi chiusura, sia mentale che fisica. L’incontro dopo l’occupazione di mercoledì, però, non è ancora avvenuto. Il sindaco Torquato, nonostante abbia dato due appuntamenti, non ha avuto un momento di confronto con questi ragazzi, i quali si augurano che l’autorità possa finalmente aiutarli nell’apertura dello spazio alla cittadinanza.
Elisabetta Lambiase