L’Italia, nazione in cui, talvolta, vige una forte discriminazione regionale, dimostra in casi di necessità grande unione: infatti, dopo l’ultimo tragico evento che l’ha colpita — ossia il terremoto di magnitudo 6.0 che stanotte ha sconvolto l’area centrale della penisola— tutte le regioni hanno manifestato solidarietà nei confronti dei paesi coinvolti dal sisma, avviando veri e propri punti di raccolta.
Momentaneamente, a detta di Renzi, il bilancio delle vittime del terremoto sale a 120 morti e 286 feriti; tanti sono poi dispersi tra le macerie.
Dunque, una vera e propria apocalisse quella di stanotte, che ha provocato la distruzione di diverse città: le realtà più devastate restano quelle di Amatrice, Accumuli ed Arquata. Pertanto, per provare a lenire il dolore, tutt’Italia si dimostra coesa e dà il via ad operazioni di beneficenza.
Napoli risponde presente. Ecco che allora nel weekend, cioè dal 25 al 27 agosto, presso il Centro Sociale Insurgencia, la Chiesa dei Padri Rogazionisti, la Sede della III Municipalità e il Comitato ‘Insieme per i Ponti Rossi’ si raccoglieranno: vestiario in tutte le sue taglie e modalità, quindi sia magliette, pantaloni, che scarpe, cibo (preferibilmente in scatola e a lunga scadenza), detergenti e tutti i beni di prima necessità. Gli orari nei quali sarà possibile effettuare atti di beneficenza sono molto accessibili, in modo da poter favorire davvero tutti: i punti raccolta saranno infatti aperti tutta la giornata, dalle ore 10:00 alle ore 19:00.
Eugenio Fiorentino