Ieri pomeriggio ad Afragola, presso il bar “Arancia Blu” , si è svolta un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza organizzata dal nostro presidio per discutere insieme circa il bando, pubblicato dal comune di Afragola, per l’assegnazione dei beni confiscati alla camorra.
Una serata all’insegna del confronto, della speranza e di qualche riflessione: sono passati ormai diciannove anni dall’approvazione della Legge n. 109/96 sul riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata a scopi sociali, legge di cui ancora in pochi sono purtroppo a conoscenza. Quest’ultima, oltre a essere stato un traguardo importante, rappresenta il punto fondamentale dal quale il Mezzogiorno deve ripartire, sia per costruire la sua occasione di riscatto, sia per riavviare l’economia stantia e raggiungere una crescita socio-culturale.
L’invito è stato esteso a tutti, non solo ad associazioni e cooperative, ma anche al singolo cittadino con lo scopo di metterlo al corrente della ricchezza presente sul territorio, per offrire alla comunità un segno di speranza, dimostrargli che qualcosa si sta “muovendo”, ma che ci dobbiamo unire e collaborare, affinché l’assegnazione del bene – in questo caso, l’ex pescheto sequestrato al clan Magliulo – non si riveli un fallimento ma davvero un momento di rinascita, un’occasione da cui trarre benefici, anche economici, dopo anni di soprusi.
Diversi i rappresentanti intervenuti per l’occasione ad esprimere il loro impegno civile nella lotta alla criminalità organizzata e particolarmente sensibili al bando pubblicato: oltre a Maria Saccardo, referente di Libera Afragola- Casoria, l’assessore all’ambiente Salvatore Iavarone, Gianluca Torelli per Cgil Napoli, il consigliere Giovanni Tuberosa, Antonio Andreozzi, referente della Cgil Area Nord, e diverse associazioni che hanno espresso spunti interessanti e proposte sul riutilizzo del bene.
Con la consapevolezza che siamo dinanzi a una strada ripida e forse anche insidiosa, non dobbiamo mollare con l’auspicio che ogni sforzo verrà ripagato e che vedremo nascere un fiore, un bel fiore, su un territorio che molti dicono essere arido.
Oriana Orefice
Libera Afragola/Casoria