LONDRA – Un altro anno di tennis è pronto a concludersi. Prima però il gran finale di stagione ce l’hanno regalato i migliori 8 tennisti di questo 2015. A Londra, nel World Tour Finals, si sono presentati i migliori dell’anno solare: da Djokovic a Federer, passando da Nadal e Murray, senza dimenticare Wawrinka e Murray.
IL ROUND ROBIN – Nel girone A dominio stellare di Roger Federer, che vince 3 partite su 3, con un attivo di 6 set vinti e solo 1 perso. Djokovic viene sconfitto (a sorpresa) dallo stesso Federer ma trionfando su Nishikori ed uno spento Berdych trova la qualificazione come secondo posizionato. Dall’altro lato, nel girone B, a trionfare inizialmente è Nadal, autore di un ottimo inizio di torneo con 3 vittorie su 3: rispettivamente su Wawrinka, Murray e Ferrer. Wawrinka vince alla terza ed ultima giornata la sfida spareggio contro Murray e trova il secondo posto.
DERBY ALLE SEMIFINALI – La prima è Djokovic contro Nadal, la seconda Federer contro Wawrinka: insomma, l’imbarazzo della scelta. Il primo derby è il classico che abbiamo apprezzato negli ultimi anni trai due tennisti più forti degli ultimi anni, eppure l’ultimo non è stato sorridente a Nadal che, calato notevolemente, ha dovuto salutare il Masters londinese a causa di un troppo superiore Novak Djokovic, vincente con un doppio 6-4 in poco più di un’ora e mezzo. L’altra semifinale non è molto differente, a trionfare nel derby svizzero è il più grande, non solo della Svizzera ma probabilmente di sempre per il tennis: 7-5 6-2 per Roger Federer ed accesso alle finali, Wawrinka eliminato.
La finale dunque è nuovamente Djokovic contro Federer. Già vista nei gironi, ma il risultato non sarà lo stesso. Il bilancio è corposo ma equilibratissimo tra i due: 22 vittorie per Federer e 21 per Djokovic, ma nelle finali Djokovic ha vinto 11 volte mentre Federer solo 7. Da segnalare quella di quest’anno agli US Open (6-4, 5-7, 6-4, 6-4) e soprattutto le ultime 3 finali del Masters, tutte vinte da Novak. Anche stavolta a trionfare è il serbo. Risultato secco: 6-3 6-4 e tempistica allucinante: 1h e 22′ che consacrano Djokovic ancora una volta re indiscusso: 4° Masters consecutivo (il 5° in carriera, dinanzi a lui solo lo stesso Federer a quota 6) e 78° match vinto nell’anno, mentre il monte sconfitta è solo a quota 5. Una percentuale di vittorie, nell’anno solare 2015, pari al 93,97%, persino superiore al bilancio del 2011 (dove Djokovic ottenne per la prima volta il primato del Ranking ATP) che si fermò al 92,1%.
Il 2016 potrebbe essere un copione del 2015. Djokovic è nettamente il più forte ed il solo Federer non basta per fermarlo, Nadal non sembra ancora al top ma comunque in crescita, ma per fermare questo Djokovic servirà una condizione fisica, pressoché almeno robotica, ma per ritrovarla non sarà facile. Wawrinka invece sembra fermarsi al titolo di secondo svizzero più forte del circuito, e sarà anche un buon tennista, ma Djokovic resta di un altro livello, e dunque, infermabile.
Raffaele Cianni