La Serie A, forse, è finalmente tornata. Dopo anni di assenza nelle fasi calde delle competizioni europee, salvo qualche eccezione dal triste epilogo, le squadre italiane sembrano aver riportato in auge quella splendida tradizione che le vedeva protagoniste in Europa. Eravamo partiti a settembre con sei squadre e ben poche speranze. Ad aprile ci ritroviamo con la Juventus tra le prime quattro d’Europa, Napoli e Fiorentina a lottare per un trofeo che in Italia manca da ben sedici anni. I sorteggi di oggi, tenutosi come sempre a Nyon, continuano a darci speranza. Ma analizziamo, una per una, le sfide che dovranno affrontare i nostri club.

JUVENTUS – REAL MADRID

Sembra strano a dirlo, ma alla Juventus è andata bene, ancora una volta. Sia chiaro: le semifinaliste della Champions League di quest’anno, bianconeri esclusi, fanno parte della ristrettissima élite calcistica del calcio contemporaneo. Inevitabilmente, la Juventus avrebbe dovuto vedersela con una squadra con un tasso tecnico nettamente superiore, e così è stato. Tuttavia, i blancos sono un avversario più abbordabile rispetto alle altre due superpotenze Barcellona e Bayern Monaco. La Juventus dunque parte nettamente sfavorita, ma c’è un dolce ricordo che fa sognare i tifosi bianconeri: semifinale di Champions League 2002-2003, il Real trionfa 2-1 al Bernabeu, ma la Juventus nella gara di ritorno rimonta con un incredibile 3-1 e vola in finale. Sì, erano altri tempi. Ma forse è arrivato il momento di riviverli.

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Juventus in festa dopo la vittoria con il Monaco

NAPOLI – DNIPRO

Al contrario degli acerrimi rivali bianconeri, il Napoli parte nettamente favorito nella doppia sfida contro il Dnipro. La differenza tra le due compagini è imbarazzante: il Napoli è sempre stata tra le favorite per la conquista del titolo, e lo ha ribadito arrivando in scioltezza in semifinale, dopo aver eliminato l’altra favorita, il Wolfsburg. Il Dnipro, senza infamia e senza lode, si ritrova in semifinale per la prima volta in 97 anni di storia. I partenopei raggiungono la semifinale dopo ben 26 anni, quando il Napoli di Maradona arrivò fino in fondo, conquistano l’allora Coppa UEFA nella doppia finale contro lo Stoccarda. Gli azzurri sono motivatissimi a riportare la coppa in Campania e Benitez è senza alcun dubbio l’uomo giusto nel posto giusto: se lo spagnolo dovesse guidare con successo gli azzurri alla vittoria finale, diventerebbe l’unico allenatore nella storia ad aver vinto tre Coppe UEFA\Europa League con tre squadre diverse (Valencia, Chelsea e, si spera, Napoli).

SIVIGLIA – FIORENTINA

Il cammino dei viola in Europa è stato quello più entusiasmante tra le italiane: sedicesimi, ottavi e quarti tutti decisi nella gara di ritorno, in cui gli uomini di Montella hanno dimostrato sempre una netta superiorità, guadagnandosi il rispetto e l’attenzione del panorama europeo. Tuttavia, a differenza del Napoli, la Fiorentina dovrà vedersela con un avversario davvero molto temibile. Stiamo ovviamente parlando del Siviglia, campione in carica dell’Europa League e compagine più titolata nella storia del torneo (tre i successi, a pari merito con Inter, Juventus e Liverpool). Gli andalusi puntano dunque al loro quarto titolo, guidati dal tecnico basco Unai Emery, lo stesso che l’anno scorso portò i rojiblancos sul tetto d’Europa.

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I viola esultano dopo il gol allo scadere di Vargas contro la Dinamo Kyiev

Nel frattempo, la rinascita del calcio italiano è confermata anche dai numeri del Ranking UEFA. La Spagna diventa sempre più imprendibile per tutti, con i sui 98.1 punti e forte delle tre squadre ancora in gioco in Europa. Secondo posto per l’Inghilterra (80.3 punti, senza possibilità di miglioramento) e terzo posto per la Germania, con 79.1 punti e il Bayern Monaco in corsa per la conquista della Champions. A seguire l’Italia, con 69.6 punti e altre tre squadre in gioco. Ovviamente, questi dati si riferiscono alla stagione in corso. Proiettandoci verso la prossima stagione, scopriamo che l’Italia potrebbe addirittura lottare per il secondo posto e riottenere quattro squadre per la Champions. Sostituendo i dati della stagione 2010-2011 con quelli provvisori della stagione in corso, ecco come si presenterà la classifica alla vigilia della prossima stagione:

1) Liga 79.9 punti

2) Bundesliga 63.4 punti

3) Premier League 62 punti

4) Serie A 58.1 punti

La distanza sarà di soli 3.9 punti dall’Inghilterra e 5.3 dalla Germania. Ovviamente, bisogna tenere conto che ulteriori vittorie da parte di Juventus, Napoli e Fiorentina, potrebbero accorciare ancor di più le distanze. Stesso discorso per la Germania, che potrebbe allungare ulteriormente grazie al Bayern Monaco.

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Marco Puca

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