Il prossimo 11 giugno a Piedimonte Matese, uno dei principali centri dell’alto casertano, si voterà per le elezioni comunali. Una data molto attesa dalla cittadinanza, che dopo otto mesi di commissariamento attende di poter scegliere i propri rappresentanti e l’indirizzo politico della nuova amministrazione. A contendersi la carica di primo cittadino sono: Fabio Civitillo, Luigi Di Lorenzo e Carlo Grillo.
Il panorama politico di Piedimonte Matese, escludendo alcune organizzazioni che si sono contraddistinte per il loro impegno sul territorio, come il Collettivo Primo Maggio 1934 o il Centro Antiviolenza Aurora, è stato segnato negli ultimi anni dall’immobilismo, causato dell’assenza del lavoro quotidiano dei grandi partiti (PD, FI o il M5S) e dalla rassegnazione dei cittadini, chiara conseguenza dello scontento popolare nei confronti della politica e delle Amministrazioni precedenti.
Da questa situazione di stallo sono comunque nate tre liste civiche a Piedimonte Matese, che ufficialmente non hanno una collocazione ben definita e che ambiscono ad amministrare la città nei prossimi cinque anni. Vediamo insieme chi sono.
Fabio Civitillo e la lista “Noi di Piedimonte”
Il nome della prima lista è “Noi di Piedimonte”, il candidato sindaco è un medico, Fabio Civitillo. Nel suo programma ci sono dei riferimenti alla povertà e all’inclusione sociale:
«vogliamo mettere in piedi un sistema di tutela e inclusione che non lasci indietro nessuno dei cittadini della nostra Comunità».
Inoltre sembrano centrali le tematiche del ritorno alla normalità amministrativa e alla trasparenza, chiaro riferimento alla situazione d’indebitamento del comune e al commissariamento dello scorso settembre. Un altro punto importante riguarda la tematica ambientale:
«La tutela dell’ambiente in cui viviamo è garanzia per noi cittadini e per i turisti che decideranno di visitare la nostra città. Abbiamo un’idea di tutela dell’ambiente che inizia dal risparmio energetico nelle strutture pubbliche e nelle strade, che passa per la promozione della politica ” rifiuti zero” e continua fino alla tutela dell’ambiente condivisa con tutta la popolazione. Le nostre idee, in merito alla tutela e valorizzazione dell’ambiente sono: «Perseguire l’obiettivo “Rifiuti zero” in conformità con le nuove strategie europee e valorizzare i nostri rifiuti attraverso un miglioramento delle attività della raccolta differenziata».
Luigi Di Lorenzo e la lista “Uniti per Piedimonte”
La seconda lista, “Uniti per Piedimonte”, vede come candidato sindaco un altro medico: Luigi Di Lorenzo. Il primo punto nel programma è lo “Sviluppo del territorio”. Le parole impresa, imprenditore, imprenditoriale, vengo ripetute quasi come un mantra e viene espressa l’intenzione di incentivare fortemente l’iniziativa privata, perciò la linea politica del candidato sembra ben definita. Tuttavia un impegno per i primi cento giorni dal possibile insediamento è la diminuzione dei parcheggi a pagamento, una questione molto cara ai cittadini di Piedimonte Matese. Inoltre Di Lorenzo non sembra avere paura a sembrare impopolare nel lanciare un segnale di continuità con le amministrazioni precedenti:
«In continuità con quanto realizzato dalle amministrazioni precedenti, al fine di effettuare interventi aggiuntivi, migliorativi e sostenibili saranno rivalutate e ridefinite le azioni d’Ambito attraverso:
– Valutazione e ridefinizione della struttura organizzativa
– Valutazione e ridefinizione della struttura Risorse professionali
– Rivisitazione Regolamento d’Ambito territoriale sociale
– LIVEAS Piano di Zona
– Attivazione progetti nazionali, regionali e di istituti proponenti»
Carlo Grillo e la lista “Siamo Piedimonte”
Il nome della terza lista è “Siamo Piedimonte”, il cui candidato sindaco è Carlo Grillo, laureato in giurisprudenza e titolare dello studio legale di famiglia. Dal programma elettorale dell’avvocato si capisce bene in che direzione andrebbe la sua amministrazione. Infatti se da un lato dedica molto spazio alla tematica ambientale:
«Orientare la politica della pubblica amministrazione piedimontese alla GPP (green public procurement) Questo atteggiamento “verde” lo si può estendere anche come buona prassi nei bandi pubblici»,
dall’altro sono centrali nel suo programma il tema della famiglia e dell’immigrazione con proposte che possono sembrare sopra le righe come il censimento dei migranti presenti sul territorio e l’installazione di wc pubblici a pagamento.
Tre candidati tutto sommato simili
A grandi linee i programmi sono strutturati in modo molto simile. Le distinzioni che vengono messe in evidenza non sono così evidenti e le conseguenti proposte avanzate non sono risolutive nei confronti delle persone meno abbienti. La famiglia torna centrale per tutti i candidati, ma le soluzioni vengono espresse in modo vago o delegate a un futuro prossimo che, dati i problemi di indebitamento del Comune di Piedimonte Matese, potrebbero essere facilmente disattese.
Un’altra forte criticità sta nella composizione delle liste. Alcuni candidati hanno già fatto la loro apparizione nelle precedenti elezioni, altri sono facce nuove che sul territorio sono state viste poche volte. Fare politica vuol dire lavorare con passione ogni giorno della propria vita per migliorare, e rendere sempre più equo, il mondo in cui si vive: sicuri che tutti perseguano questo obiettivo?
Alessandro Fragola
Sig. Fragola dice bene quando dice che alcuni candidati sono facce che si sono viste molto poco sul territorio. Amministrare un comune è una cosa serie e, candidati sindaci a parte, dove sono i potenziali “capaci” assessori?