NAPOLI – Ieri mattina il sindaco metropolitano di Napoli, Luigi de Magistris, ha consegnato le deleghe a cinque consiglieri, per allargare la squadra e aiutare il lavoro quotidiano di gestione del territorio.
Accanto al vice sindaco, Elena Coccia, ci sono, Salvatore Pace, che si occuperà di Edilizia e Programmazione scolastica; Gaetano Troncone, con delega in materia di Pianificazione Territoriale e Urbanistica; David Lebro avrà funzioni in materia di Lavori pubblici, Infrastrutture, Difesa del Territorio, e Patrimonio; Elpidio Capasso, che riceve la delega in materia di Bilancio, Finanza locale, e Società partecipate; Carmine Attanasio, con delega al Turismo.
La decisione dell’ex Pm di assegnare le deleghe tuttavia, non ha trovato d’accordo tutti, soprattutto sul metodo utilizzato nell’assegnazione di tali deleghe.
Il segretario del Pd metropolitano di Napoli, Venanzio Carpentieri attacca: ”Esprimiamo un giudizio fortemente critico sulla decisione di De Magistris di attribuire in modo parziale ed estemporaneo le deleghe ad alcuni consiglieri metropolitani.
In maniera unilaterale e senza alcun preventivo confronto politico, il sindaco opta per soluzioni che appaiono piu’ dettate dall’esigenza di puntellare l’esigua maggioranza al Comune di Napoli che non dalla volontà di assicurare piena funzionalità all’Ente il cui statuto è stato da pochi giorni approvato”.
Non si è fatta attendere la replica del vice sindaco metropolitano, Elena Coccia, fedelissima di De Magistris:”Non ho più visto un consigliere metropolitano del PD alla ex provincia dalla votazione dello statuto. In fondo al PD non interessa il funzionamento della CM, ma la poltrona si. Una poltrona povera, gratuita, volontaria,resa ancora più povera dalle scellerate scelte del loro governo. Tuttavia alcuni del PD sono potere-dipendenti. Potere che crea potere. E’ “fallita l’esperienza della CM”? e perchè? Perchè non hanno vinto le elezioni quattro anni fa? Ma si rendono conto del deserto che avevano lasciato? L’importante per questi signori è la rendita di posizione, gliene fotte che la città rinasca, che i turisti siano tornati, che i giornali abbiano smesso di trattarci da paria”.
Pasquale De Laurentis