Con le partite di ieri si è conclusa l’andata degli ottavi di finale. A dispetto delle prime quattro partite abbiamo assistito a gare d’andata che già possono incidere molto in vista della qualificazione. Non a caso, là dove la settimana scorsa ha regnato l’equilibrio (eccetto in Schlake – Real Madrid), stavolta troviamo calcio offensivo e spettacolo.

Champions League: Juvenuts – Borussia Dortmund 2-1: Ottima prestazione difensiva della Signora, in grado di imbrigliare gli attaccanti di Klopp e ripartire in contropiede. I gialloneri hanno cercato di palleggiare e creare occasioni pericolose, ma quasi mai sono riusciti ad impensierire Buffon. Se non fosse stato per uno scivolone di Chiellini Reus non avrebbe potuto festeggiare il suo terzo gol in questa Champions League. Per fortuna i padroni di casa hanno beneficiato anche della splendida serata di Alvaro Morata: lo spagnolo è stato il vero mattatore del match con un assist per Tevez (momentaneo 1-0), un gol (decisivo 2-1) e 90′ di vero sacrificio per la squadra.

Champions League: Manchester City – Barcellona 1-2: Il risultato dell’Ethiad quasi condanna la formazione di Pellegrini, ora costretta ad attaccare e vincere al Camp Nou se vuole accedere ai quarti. Al ritorno avrà bisogno di 90′ giocati così come è stata impostata la ripresa di questa gara d’andata, dove peraltro è arrivato il gol di Aguero. Solo sfruttando le doti atletiche e il pressing a tutto campo si può fare passare il turno contro questo Barça e questo Luis Suarez. Il Pistolero uruguaiano, infatti, è salito in cattedra nella prima frazione marcando i due gol che hanno indirizzato la sfida. I catalani, grazie al 9, potranno impostare il ritorno sul palleggio e il controllo del possesso. Tutto ciò che più desiderano, per capirci. In più è attesa una risposta da parte di Leo Messi, ipnotizzato dal dischetto da Joe Hart, a tempo ormai scaduto, uscito dal campo furibondo per l’occasione sprecata.

Champions League: Arsenal – Monaco 1-3: I Gunners escono dall’Emirates con le ossa rotte e poche speranze di passare il turno. E pensare che il sorteggio aveva sorriso ai londinesi, secondi nel girone del Borussia, felici per aver evitato i ben più pericolosi Real, Bayern, Barça. Ora servirà un miracolo al Louis II, stadio che Wenger conosce bene per i suoi, ormai lontani, trascorsi. Sul tabellino, oltre ad Oxlade-Chamberlain, ci sono finiti Kondogbia, Berbatov, Ferreira-Carrasco. Non proprio gli ultimi arrivati, questo è certo, ma forse neanche loro avrebbero potuto immaginare di segnare tutti insieme, in un ottavo di Champions League, nella partita in trasferta.

Champions League: Bayer Leverkusen – Atletico Madrid 1-0: Prestazione davvero convincente da parte delle Aspirine. Sono riusciti a segnare, a mantenere la porta inviolata e a negare la partita di ritorno a Godin (ammonito, era diffidato) e a Tiago (espulso). Il gol è una perla di Calhanoglu, che dimostra una volta di più di avere un bagaglio tecnico straordinario. Straripante anche Bellarabi, a tratti incontenibile quando partiva dall’esterno, prezioso anche in fase difensiva con ripiegamenti a velocità supersonica. L’attacco Colchonero, invece, aveva le polveri bagnate e, inoltre, ha trovato sulla sua strada un Leno in gran forma. Solo El Niño Torres (subentrato) era riuscito a bucare il portiere tedesco, ma la traiettoria del calcio d’angolo di Griezmann era troppo larga. Al Calderon servirà un super Atletico senza due pedine importanti per la difesa. Segnare è l’imperativo, ma occhio ai velocisti tedeschi. Guai a lasciarli scappare.

Alessandro Cappelli

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