Carissimi lettori, è sabato, domani è Pasqua, ma noi di Libero Pensiero ci teniamo a lavorare per regalarvi il nostro tradizionale appuntamento con la rubrica geopolitica Il Mondo in Questione. Quindi, armandovi di pastiere o casatielli, accomodatevi pure e date una lettura per scoprire cosa è accaduto nel mondo in quest’ultima settimana. Partiamo!

PARTITI 300 VOLONTARI VERSO IDOMENI

mondoIeri 300 volontari, provenienti da ogni parte d’Italia, sono partiti dal porto di Ancona verso il confine greco-macedone. L’iniziativa, promossa dal Progetto Melting Pot e denominata #Overthefortress March, ha come obiettivo il ripercorrere via mare la rotta balcanica, quotidianamente attraversata dai migranti, per raggiungere il campo profughi in cui, attualmente, sono presenti circa 12mila persone che vivono in condizioni poco dignitose. I volontari, inoltre, protesteranno contro la decisione assunta dalle autorità macedoni di chiudere le frontiere al confine greco, obbligando decine di migliaia di profughi a restare bloccati nel campo di Idomeni. Sulla nave, insieme ai volontari, sono saliti camion carichi di aiuti umanitari provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Francia e Germania. Grazie all’impegno di un nostro redattore, partito anch’egli come volontario, cercheremo di documentare la marcia giorno per giorno.

GLI USA UCCIDONO DUE IMPORTANTI UOMINI DELLO STATO ISLAMICO

mondoIl Segretario alla Difesa, Ash Carter, ha confermato nella giornata di venerdì la realizzazione di due importanti missioni che hanno portato al decesso di uomini fondamentali per il gruppo terroristico: trattasi di Abdel Rahmane al-Qadouli e Tarkhan Batirashvili. Il primo, a detta del capo del Pentagono, è «uno dei tre obiettivi di maggiore valore», nonché «un terrorista noto, fin dai suoi legami con al Qaeda». Inoltre, veniva considerato dagli esperti il “ministro delle finanze” dello Stato Islamico, la cui morte dovrebbe recare danni non da poco all’organizzazione economica dell’IS. Quanto a Tarkhan Batirashvili, questo era meglio conosciuto come “Omar il ceceno” ed era un uomo fondamentale per l’organizzazione militare dei combattenti. Nel caos dei bombardamenti hanno dunque perso la vita due “menti” del Califfato.

TENSIONI TRA BOLIVIA E CILE

mondoSi rinnova la tensione tra La Paz e Santiago sulla questione della sovranità sulle fonti del fiume Silala. Nella giornata di mercoledì, il Presidente Evo Morales aveva annunciato che sono allo studio azioni legali per far valere i diritti boliviani sulle stesse fonti, che da più di 100 anni riforniscono diversi centri urbani del nord del Cile, senza alcuna controprestazione da parte di Santiago. L’annuncio di Morales aveva irritato il governo cileno, che aveva parlato senza mezzi termini di una “minaccia” boliviana nei confronti del godimento di acque che il Cile ritiene sottoposte ad un regime di sfruttamento internazionale. Nella giornata di giovedì, il Ministro degli Esteri boliviano ha quindi tentato di correggere il tiro, affermando che la Bolivia non serba alcuna minaccia per il Cile, ma intende solo far rispettare la sua piena sovranità sulle fonti. Allo scopo di accertare la titolarità dei diritti boliviani, il governo di La Paz ha sollecitato la consulenza di un team di esperti rappresentativi, tra gli altri, di UNESCO e ONU: se la buona posizione della Bolivia dovesse essere confermata, si stima che il Cile potrà essere soggetto al pagamento di una cifra tra i 10 e i 17 mila dollari al giorno per la fornitura d’acqua.

ESTESA LA DURATA DELLA MISSIONE ONU IN SOMALIA

mondoUna risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha stabilito il prolungamento della missione di pace UNSOM in Somalia, allo scopo di assicurare le condizioni di sicurezza tali da consentire un corretto e libero svolgimento delle elezioni previste tra pochi mesi e consolidare il processo democratico in vista della nuova tornata di consultazioni nel 2020. Il ruolo della UNSOM sarà anche rafforzato consentendole di produrre raccomandazioni in vista di ulteriori decisioni del Consiglio. Unitamente al prolungamento della missione, è stata esplicitata anche una ferma condanna degli ultimi attacchi terroristici di Al Shaabab nel Paese e l’intenzione di adottare misure concrete per contrastare l’azione del gruppo. Infine, sono state commemorate le vittime della missione di pace dell’Unione Africana, l’AMISOM, da tempo impegnata in Somalia e dell’esercito nazionale somalo.

BIRMANIA: AUNG SAN SUU KYI NOMINATA MINISTRO DEGLI ESTERI

mondoLa leader della Lega nazionale per la democrazia, Aung San Suu Kyi, sarà la nuova ministra degli Esteri birmana. Premio Nobel per la pace nel 1991, Suu Kyi non è potuta diventare presidente a causa di una legge costituzionale, la quale nega la possibilità di ricoprire quel ruolo a chiunque abbia figli non birmani (i suoi figli sono di nazionalità britannica). Il nuovo governo della Birmania, composto da un totale di 18 ministri (di cui 15 sono stati scelti proprio dalla Suu Kyi), comincerà il suo mandato il prossimo 1 aprile. Sarà l’unica donna a ricoprire la carica di ministro in questo governo e, oltre al dicastero della politica estera, potrebbe ottenere anche quello dell’energia e dell’istruzione. Proprio a riguardo di quest’ultima la leader birmana si impegnerà in un notevole progetto di riforma.

ATTENTATO DELL’ISIS A BAGHDAD: 29 MORTI

mondoStando a quanto riportato da alcune fonti, dovrebbero essere 29 i morti e circa 60 i feriti a causa di un attentato provocato ieri da un attacco suicida avvenuto in un villaggio a sud di Baghdad, in Iraq. L’attentatore si è fatto esplodere in uno stadio colmo di persone che assistevano ad un partita di calcio locale. «Stavano distribuendo il trofeo ai vincitori, quando l’attentatore suicida si è fatto esplodere in mezzo alla folla», avrebbe riferito un funzionario della polizia locale. L’attentato sarebbe stato immediatamente rivendicato dall’ISIS.

Prima di concludere ne approfittiamo per rivolgere, ancora una volta, un pensiero alle vittime degli attentati di Bruxelles, alle loro famiglie e a tutti coloro che, ogni giorno, in ogni dove del mondo, subiscono sofferenze provocate dall’odio e dalla violenza.

Vi auguriamo, infine, una buona Pasqua e arrivederci al prossimo appuntamento. Tra soli sette giorni.

Hanno collaborato: Ludovico Maremonti, Andrea Palumbo e Valerio Santori

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