Dopo la triste notizia della morte di Jules Bianchi, la Formula 1 questa domenica correrà in Ungheria. Il circuito costruito vicino la cortina di ferro nel 1986, ha un layout tortuoso che ricorda un circuito cittadino. Infatti a differenza dell’ultima gara disputata, Silverstone, è lento e caratterizzato da tante curve tecnicamente molto complesse che mettono sotto sforzo il pilota e la monoposto.

hungaroring (1)

La caratteristiche di questo tracciato lo rendono noioso a livello di spettacolo ma a livello tecnico è uno dei più difficili del calendario. Bisogna trovare un buon setup per la monoposto, Il livello aerodinamico richiesto non è elevatissimo, infatti sull’ala anteriore c’è bisogno soprattutto di un’ottima configurazione per evitare il sottosterzo e per rendere l’auto attiva nei rapidi cambi di direzione. Diversa è la configurazione dell’ala posteriore che richiede il massimo carico, quasi come quella che abbiamo già trovato a Monaco, senza perdere velocità massima (minima in questa pista). I freni, invece, non dovrebbero creare nessun problema poiché l’unica grande frenata è quella che introduce alla curva 1 ma l’anno scorso la Mercedes ebbe dei problemi con questi componenti per via del clima. La temperatura sarà un fattore importantissimo, lo Hungaroring è caratterizzato da un clima molto caldo e non c’è mai da escludere la possibilità di pioggia come nel 2014.  Il caldo sarà il vero banco di prova per i piloti e per gli pneumatici, che per questa gara saranno il P Zero White Medium e per il P Zero Yellow Soft.  La fitta sequenza di curve non permette al pilota di avere una buona ventilazione nell’abitacolo rendendo lo sforzo fisico altissimo, paragonabile quasi a quello richiesto da Singapore. Anche gli pneumatici, in presenza di alte temperature, lavoreranno in un range termico non ideale, e il corto rettilineo non permetterà di farli raffreddare a dovere, aumentando il degrado. Inoltre la strategia di gara sarà importantissima così come in ogni gara dove i sorpassi sono limitati.

A noi non resta che aspettare le ore 14:00 di questa domenica per goderci l’ultima gara prima della pausa estiva.

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Raffaele Russo

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